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Vivete in bianco e nero o a colori?

Indice dei contenuti

Molte persone tendono ad affrontare la realtà in bianco e nero, mentre altre riescono a vivere le sfumature di grigio e alcune la colorano pure. Cosa sto dicendo, molti si chiederanno? Mi riferisco alla capacità, nella vita professionale e personale, di saper cogliere le priorità, di saper dare la dovuta importanza alle cose, di saper graduare insomma le situazioni della vita dando gradazioni di importanza e urgenza.
Chi riesce a cogliere tali gradazioni, può di conseguenza modulare l’impegno necessario, l’investimento emotivo conseguente e quindi anche valutare ciò che merita e ciò che non merita i nostri sforzi.

La realtà in bianco e nero

Conoscerete sicuramente persone che tendono ad estremizzare, in un senso o nell’altro, le situazioni. Non ci sono, in sostanza per loro, vie di mezzo: o sei un ottimo collaboratore o non capisci nulla; o va tutto bene, o è tutto una schifezza; o hai torto o hai ragione e così via. L’incapacità, in questo caso, di modulare e operare le dovute gradazioni, porta ad appiattire tutto su due colori, il bianco e il nero, appunto. La ragione è che così è più facile, ma il rovescio della medaglia è che si perdono molti aspetti della realtà che potrebbero invece essere molto utili.

Tonalità di grigio

Alcuni riescono invece a graduare l’importanza delle situazioni e il relativo impegno. È in tal modo possibile quantomeno mettere in ordine le cose in funzione dell’importanza e dell’urgenza, i due criteri che servono a programmare e pianificare le nostre attività quotidiane.

Ed ecco la TV a colori

Il vero passo in avanti è passare dalla TV in bianco e nero da quella a colori attraverso cui guardare il mondo. Non più soltanto tonalità di grigio, ma capacità di cogliere il bello delle situazioni, di volgere in opportunità i problemi, in sfide le novità, in motivazione i successi ma anche gli insuccessi. La realtà passa in questo modo da uno scenario lunare in cui districarsi per arrivare indenni a fine giornata, ad un paesaggio pieno di colori e opportunità da cogliere e volgere a proprio favore.
Per poter attuare questo passaggio di chimica mentale vi suggerisco di allenarvi a farvi domande (c.d. dialogo interno) in relazione ad ogni situazione chiedendovi se la stessa può essere vista da una prospettiva nuova, diversa dal solito. I colori alla realtà, in altre parole, dovrete imparare ad aggiungerli voi, dandovi innanzitutto la possibilità di vederli.

Mario Alberto Catarozzo - Founder Partner & CEO MYPlace Communications

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.