Nel nostro percorso della Guida breve al marketing per lo studio professionale, siamo arrivati agli strumenti utili per promuovere la propria attività.
Dividiamo ora gli strumenti di marketing tradizionale da quelli web. Oggi ci concentriamo sul primo dei due.
Far parlare di sé con gli eventi
Fare marketing per lo Studio vuol dire far parlare di sé, farsi conoscere e far conoscere le proprie competenze e la propria esperienza. Come si fa a far parlare del proprio Studio? Innanzitutto distinguendosi dai concorrenti, quindi con tutto ciò che può colpire l’interesse e la curiosità del pubblico. Rientrano in queste attività l’organizzazione di eventi di vario genere, di cui lo Studio si rende sponsor o promotore: eventi culturali, eventi con scopo di solidarietà, eventi sportivi. Vi sono Studi, per esempio, che sostengono iniziative sociali, che attribuiscono borse di studio, oppure che accolgono stagisti. Per gli studi di dimensioni maggiori, anche le attività di media relations possono avere un senso, in quanto portano a conoscenza dei media le operazioni più importanti (deal) seguite dagli Studi come consulenti.
Farsi conoscere con il public speaking
Altre iniziative con scopo marketing sono le attività dirette a farsi conoscere da nuovi potenziali clienti. Rientrano tra queste attività l’organizzazione di attività formative tenute presso lo Studio, oppure come relatori per enti di formazione. In entrambi i casi il public speaking rappresenterà un formidabile strumento di marketing per dimostrare le proprie competenze e colpire con la propria professionalità e capacità comunicativa.
Tra le iniziative dedicate alla formazione e al public speaking, rientrano anche le attività formative organizzate dallo Studio presso i propri clienti in occasione di riforme, per esempio. Qui lo Studio lavorerà sulla fidelizzazione dei clienti già in portafogli.
Farsi conoscere con gli articoli
Sempre nell’ottica di farsi conoscere da nuovi clienti rientrano tutte le attività autorali, in cui i professionisti dello Studio si propongono come autori di articoli per magazine, quotidiani, riviste. Anche l’essere autore di libri tecnico-giuridici può rappresentare un volano importante per il marketing, soprattutto perché “farà immagine”.
Dunque, per riassumere, le attività “tradizionali” di marketing sono:
a) Eventi sponsorizzati, organizzati, sostenuti dallo Studio
b) Attività come relatori in corsi di formazione dello Studio, presso lo Studio, per società terze, presso i clienti;
c) Attività autorali per magazine, riviste, quotidiani, libri.
Il network come strumento di business
Restano poi le sempre valide attività di PR, public relation, attraverso la frequentazione degli ambienti “giusti” quali Associazioni di categoria, Circoli, Club, ma anche attività ancora più amene come aperitivi, feste, cene, inaugurazioni.
Infine, creare e mantenere sempre vivo un nutrito network di contatti e conoscenze è sempre una fonte importante di business. Un tempo i must erano rappresentati dal direttore di banca, dall’assicuratore, dai professionisti complementari alla propria attività (avvocati, commercialisti, notai, consulenti del lavoro); ora a questi potrebbero essersi aggiunte altre figure; in ogni caso, i contatti interpersonali sono e resteranno sempre fondamentali.
La prossima puntata sarà dedicata ai nuovi strumenti di marketing e quindi al web.
A presto.