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Perché è importante nei momenti critici avere una vision

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Indice dei contenuti

Guardate quello che sta succedendo oggi nel nostro Paese. Siamo in piena crisi economica e culturale, complice la pandemia, ma anche i cambiamenti tecnologici ed economici. Il periodo storico richiede sacrifici, che vanno dalla limitazione della libertà individuale a nuovi modelli organizzativi al cambiamento di mentalità. E a questo in fondo siamo tutti capaci. Come hanno fatto le precedenti generazioni faremo anche noi. C’è da rimboccarsi le maniche, ok, ci siamo. C’è da rifondare intere parti dell’economia, ok, ci siamo.

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NUOVE GENERAZIONI E CAMBIAMENTO

Perché le nuove generazioni dovrebbero essere da meno dei nostri padri e dei nostri nonni, quelli che hanno affrontato il dopoguerra? Ci siamo anche noi, se è per questo. L’energia e la fantasia di certo non ci mancano e neppure lo spirito di sacrificio. E allora? Ciò di cui abbiamo bisogno oggi è la vision, la direzione. Abbiamo bisogno di buone ragioni per farli questi sacrifici. Queste i nostri nonni le avevano; sapevano che stavano costruendo l’Italia del dopoguerra; sapevano che domani sarebbe stato meglio di oggi. Ciò che stiamo patendo noi in questo pessimismo cosmico, che pare avvolgere tutto e tutti è proprio questa mancanza di una direzione, il sapere che dietro al sacrificio ci sarà qualcosa di buono, per noi e per i nostri figli. Non siamo più sicuri che domani sarà meglio di oggi. Anzi.

L’IMPORTANZA DELLA VISION

In ogni attività avere una direzione è fondamentale, così come avere l’ottimismo di chi lavora per costruire e non solo per sopravvivere. Le persone possono fare cose incredibili, se lo vogliono fare. E per volerlo fare ciascuno di noi ha bisogno di sapere perché (non eziologico, ma finalistico) lo deve fare, a pro di che. Deve sapere verso cosa sta muovendo. La motivazione che riempie di forza le nostre azioni risiede proprio negli scopi che ci poniamo, negli obiettivi che vogliamo raggiungere. Quando le idee sono chiare nasce dentro un’energia inesauribile. Sappiamo perché e sappiamo verso dove. Tanto ci basta. Il come lo troveremo sicuramente.

Abbiamo bisogno di “vedere” dove stiamo andando, di poterlo anticipare col pensiero. Abbiamo bisogno di inquadrare le nostre azioni in uno scenario che per noi abbia un senso. Pensate ai grandi personaggi della storia che hanno affrontato difficoltà e raggiunto risultati straordinari. Cosa li ha spinti a tanto? Cosa li ha mantenuti saldi sui loro propositi durante il percorso? Cosa gli ha permesso di rialzarsi quando erano esausti? La profonda, ardente motivazione per ciò che stavano facendo. La profonda convinzione di fare qualcosa di giusto per loro e per i loro cari. La focalizzazione verso il risultato. Sapevano cosa stavano facendo e dove volevano arrivare e tanto gli bastava.

È questo senso di futuro, di direzione verso cui ancorare le nostre azioni, questa visione positiva che ciò che stiamo facendo ha un senso e non si perde nel nulla che serve recuperare. Sono queste le rotaie su cui possiamo far viaggiare i nostri sacrifici; su cui spendere il nostro tempo in modo costruttivo per un futuro migliore giorno per giorno. Solo così tutto può riprendere ad avere un senso e quella realtà appiattita dall’ansia ritrovare la profondità delle situazioni e il gusto di starvici dentro a rigenerare le batterie per ripartire verso nuovi progetti.

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COSA POSSIAMO FARE?                                      

Belle parole, direte voi. Beh, sono queste che muovono il mondo prima di trasformarsi in azioni. Cosa può fare ciascuno di noi nel suo piccolo? Ritrovare nella propria attività la sua direzione, la sua motivazione, il suo senso. Coinvolgere chi lavora per noi e con noi. Farlo sentire parte attiva di un progetto più grande in cui ha un ruolo. Di un bel progetto. Di un bellissimo progetto! Che voi siate un professionista, un imprenditore, un manager, un impiegato. 

Già, in concreto ogni giorno ciò che possiamo fare è questo: alzarci con l’idea che abbiamo ancora il nostro progetto da realizzare. Che abbiamo bisogno degli altri per realizzarlo e che gli altri hanno bisogno di noi per realizzare il loro. E ciò fa sentire stupendamente bene, perché tutto è ancora davanti a noi!

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Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.