“Abituate la vostra mente ad accettare obiettivi sempre più ambiziosi“. Questa frase, ad una prima lettura tutto sommato banale, è di Donald Trump. Sì, lo so, molti lo odiano, molti lo considerano l’americano arrogante, lo squalo. Rileggendo la frase, ciò che attrae l’attenzione è “abituate la vostra mente”. Già, perché cresciamo esattamente coltivando l’abitudine opposta, cioè a non osare troppo, non crederci troppo, non montarsi la testa di sogni che poi non si realizzeranno. I nostri genitori, insegnanti, la società ci ha “abituato” a pensare così, limitatamente.
E poiché diventeremo ciò che pensiamo di poter diventare, i giochi sono fatti in partenza. Così un destino limitato sembra accompagnare i nostri giorni e i desideri sembrano passeggeri di serie B di una nave che già va bene se si riesce a non far affondare durante il percorso, figuriamoci a porci mete di porti lontani, ambizioni ed entusiasmanti. Ecco allora che la nostra giornata si popola di persone che come massimo desiderio hanno quello di non perdere il posto di lavoro, di arrivare vivi (soprattutto vegeti) alla pensione, di programmare il viaggetto che faremo tra trent’anni quando andremo in pensione (se ci andremo). Gli altri personaggi che incontreremo nel nostro viaggio saranno coloro che lo fanno per soldi. Che non hanno idee chiare se non quella finalistica del denaro. E non come strumento per stare bene, per un progetto da realizzare, ma fine a se stesso. Chi per mettere una toppa all’ansia, chi per uno status sociale, chi per spirito di rivalsa, chi perché…”non lo so ma non si sa mai”. Infine ci imbatteremo di tanto in tanti in soggetti strani, che considereremo a volte pazzi, a volte guarderemo con tratti di invidia perché sono vivi, vivissimi! Perché sprizzano passione per quello che fanno. Perché hanno voglia di alzarsi la mattina per mettersi al lavoro, barchetta di carta in testa, cazzuola, secchio, calce e ogni giorno si va in cantiere a portare avanti il proprio sogno, il proprio progetto. E i soldi? Quelli vanno sempre bene e verranno, perché dietro un’autentica passione e dedizione c’è l’orizzonte di un successo. E volete sapere qual’è la cosa più bella? Che non si vende più nulla, che non si hanno più clienti. Si rendono partecipi le persone, si creano relazioni, si condividono spazi, momenti, obiettivi!
Motivazione! Quante volte l’abbiamo sentita questa parola? Si compone della radice motiv+azione. Quindi ciò che ci spinge ad agire. Fermatevi un minuto e chiedetevi: cosa mi spinge oggi ad agire? E’ ciò che desidero, oggi? E’ ciò che mi aspettavo dalla mia vita? E’ ciò che voglio per il mio futuro? Le persone di successo (inteso come far accadere ciò che desiderano) non saranno più dei pazzi o gente da invidiare, ma mentori. Persone da modellare, per dirla con la PNL. Queste persone ci dimostano che è possibile far accadere le cose. Che le vere prime limitazioni sono nella nostra testa. Che abbiamo coltivato per anni (grazie papà, mamma, maestra, insegnanti, allenatori, capi ecc.) strategie per boicottare la nostra vita, caspita l’unica possibilità che abbiamo!
E allora, per cominciare a liberarci, e per dirla all’Antonio Albanese (lo adoro!) “ma vaffannnculo!!!“.
Dunque? Andiamo sul concreto. Basta cercare l’approvazione degli altri. Basta pensare che io non posso. Coltivate nuove convinzioni, una nuova autostima partendo dallo starvi vicini, fedeli a voi stessi! Imparate ad ascoltarvi, a farvi domande e aspettare con pazienza le risposte, a rispettarvi e a gratificarvi.
Le scelte possibili sono sempre quelle, sta a noi vedere e scegliere con coraggio quelle che oggi ci calzano di più e poi coltivarle con dedizione, costanza e passione. I cambiamenti non sono in salita, sono in discesa. Sfatiamo questo luogo comune! Il momento più difficile è rompere l’incrostazione dell’abitudine, è partire. Poi il resto del cammino è in discesa. Perché? Perchè continuando a ripetere, a coltivare una nuova abilità o competenza o comportamento diventeremo ogni minuto più abili e sarà sempre più facile. Come guidare, imparare una lingua, imparare uno sport.
Come dice Anthony Robbins, è il “momentum” l’attimo in cui si decide il tuo destino. E a deciderlo, con passione, devi essere tu.
Buona giornata e sorridi, può essere un giorno bellissimo, se lo vogliamo!