È questa la più frequente giustificazione che troviamo per spiegare a noi stessi e agli altri come mai non riusciamo a fare certe cose.
Mi manca il tempo per fare sport, per vedere gli amici, per nutrirmi come si deve, per leggere, per andare ad un corso.
Eppure il tempo è la cosa più democratica che esiste: le 24 ore le hanno avute tutti da sempre, almeno in questo non è cambiato nulla.
E allora dove sta l’inghippo che ci porta a vivere in affanno, a non riuscire a fare le cose, ad avere la sensazione che ci sfugga tanto tra le mani?
Le risposte potrebbero essere molteplici e articolate, ma vediamo di riassumerle in 3 punti fondamentali, per permetterci concretamente di riprendere in mano il timone delle giornate.
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NON SO DEFINIRE LE PRIORITÀ
La prima ragione per cui siamo spesso in affanno è che non sappiamo programmare e pianificare le attività.
Non sappiamo, in sostanza, definire i tempi necessari per fare le cose e non sappiamo mettere in ordine di importanza e di urgenza le cose.
La conseguenza non può che essere il caos
Se tutto è importante, se tutto è urgente allo stesso modo, tutto mi creerà ansia e mi schiaccerà.
Ma può essere che tutto sia così importante e urgente?
Dobbiamo quindi allenare la nostra capacità di dire no, di mettere in ordine e di focalizzarci su alcune cose e non su altre.
La realtà non è piatta, bensì ha profondità diverse in termini di importanza e urgenza. Sta a noi, quindi avere il coraggio di scremare e di focalizzarci su una cosa alla volta dopo aver fatto ordine.
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NON HO UN METODO
Se affrontiamo le sfide e i problemi a braccio, senza un metodo, una strategia, è logico che faremo fatica. I risultati stenteranno ad arrivare e se lo faranno, non sapremo come riproporli, perché non ci sarà chiaro come abbiamo fatto a portarli.
Ci vuole un metodo, una strategia che ci guidi, da affinare man mano
Per essere efficienti e per diventare competenti, dobbiamo procedere con una strategia che sarà auto-correttiva: man mano la affineremo in base ai feedback che avremo.
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NON HO DISCIPLINA
La teoria serve a poco se non si traduce in pratica.
Dopo aver pianificato, programmato e definito una strategia di azione bisogna metterla in pratica. E neanche questo basta. Infatti, è necessario non solo fare, ma continuare a fare.
Ci vuole costanza, determinazione, resilienza
La disciplina è la costanza nella pratica. Nel tempo i risultati arriveranno, ma è solo chi sa rialzarsi, riprovare, continuare che otterrà i risultati.
Invece di spendere tempo a spiegarci perché stiamo perdendo, usiamo lo stesso tempo per capire come vincere.
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