In un mondo professionale e di business sempre più competitivo e in continua evoluzione, è fondamentale disporre di strumenti che permettano allo studio professionale (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e persino i notai) non solo di sopravvivere, ma di prosperare al meglio e di avere soddisfazioni morali e materiali.
COACHING E MAIEUTICA SOCRATICA
Uno di questi strumenti è il coaching, una disciplina mirata a sviluppare il potenziale delle persone e a far emergere il meglio di loro. Il più antico coach della storia è certamente Socrate, con la sua
maieutica socratica, l’arte di far partorire le menti
In uno studio legale, di commercialisti e consulenti del lavoro, il coaching può coinvolgere a vari livelli l’organizzazione, dal praticante al titolare, dal junior associate al managing partner, dai professionisti allo staff.
Dunque, alla domanda “chi può beneficiare del coaching in uno studio professionale”, la risposta potrebbe sorprendervi: praticamente tutti.
PARTIAMO DAI GIOVANI
I praticanti in studio e i giovani professionisti sono candidati ideali per il coaching. L’entrata nel mondo del lavoro, e ancor di più in uno studio professionale, può essere travolgente e spesso comporta un salto qualitativo rispetto all’ambiente accademico da cui provengono. Tra la teoria e la pratica c’è una grande differenza, come sappiamo, e ad oggi l’università prepara più in teoria, che in pratica.
Un coach può aiutare i giovani professionisti a sviluppare competenze come la gestione del tempo, la comunicazione efficace e la gestione dello stress. Inoltre, il coaching può aiutare a sviluppare la fiducia in sé stessi, una qualità indispensabile per chi sta iniziando la sua carriera. Ricordiamoci sempre, che prima del professionista viene la persona. Pertanto, essere preparati e avere buona volontà sono due caratteristiche essenziali, ma non sufficienti, se manca l’autostima e la sicurezza in sé.
PASSIAMO AI PROFESSIONISTI MIDDLE E SENIOR
Anche i professionisti con più esperienza possono trarre grande beneficio dal coaching. La prima ragione è che avere tante “ore di volo” non vuol dire avere lavorato su di sè e aver colmato o risolto mancanze emotive, che magari ci portiamo dietro dall’infanzia. Inoltre, chi ha già parecchie primavere alle spalle ha necessariamente acquisito mentalità e abitudini che non sono sempre salutari per il benessere individuale e del team e neppure efficaci ed efficienti in termini di performance lavorativa.
Non importa quanto si sia bravi nel proprio campo, lavorare sul mindset, sull’autostima, su di sé può fare la differenza. Un coach può aiutare a individuare aree di sviluppo, sfidare vecchi modelli di pensiero e comportamento, incoraggiare a fare il passo successivo nella carriera professionale. Inoltre, il coaching può essere particolarmente utile per i professionisti esperti che si trovano in un periodo di transizione, come un cambio di ruolo o di responsabilità, oppure per fare scelte importanti come unirsi con altri in studio associato o formare una rete professionale.
COACHING PER LA LEADERSHIP
I leader sono forse quelli in studio che possono trarre il beneficio maggiore dal coaching. Un coach può aiutare i leader a sviluppare una visione chiara, a gestire con efficacia i team, a prendere decisioni difficili e a gestire il cambiamento. Il coaching è fondamentale nel change management, tema centrale in questa epoca storica.
Se poi consideriamo che le decisioni dei leader hanno ricadute su tutto il team e la struttura di studio, capiamo bene come avere leader illuminati, flessibili, consapevoli sia importante tanto quanto avere leader capaci. Negli ambienti professionali moderni, i cambiamenti sono all’ordine del giorno. Nuove tecnologie, nuove metodologie di lavoro, nuove dinamiche di team: tutto ciò richiede una costante capacità di adattamento. Ecco dove il coaching può fare la differenza. Attraverso il coaching, i professionisti possono acquisire le competenze necessarie per adattarsi con successo ai cambiamenti. Questo può includere lo sviluppo di nuove competenze tecniche, l’apprendimento di nuovi modi di pensare o l’adattamento a nuovi ruoli di leadership.
La gestione di un team è una sfida complessa. Ogni membro del team ha le sue unicità, i suoi punti di forza e le sue aree di sviluppo. Un coach può lavorare con i leader del team per sviluppare strategie efficaci per la gestione del team, migliorare la comunicazione all’interno del team e favorire un ambiente di lavoro collaborativo. Inoltre, il coaching può aiutare i leader del team a gestire i conflitti in modo produttivo, trasformando potenziali punti di frizione in opportunità di crescita.
QUAL È LA CONCLUSIONE?
In conclusione, chiunque in uno studio professionale può beneficiare del coaching. Da coloro che stanno iniziando la loro carriera a coloro che sono al vertice dell’organizzazione, il coaching può fornire il supporto, le competenze e la prospettiva necessari per creare ambienti di lavoro sostenibili, innovativi, empatici dove il benessere e la persona sono al centro del business.
Una delle sfide più comuni tra i professionisti di oggi è la difficoltà nel trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Molti si sentono costantemente sotto pressione, con poco tempo per la famiglia, gli hobby o il relax. Un coach può aiutare a sviluppare strategie per gestire meglio il tempo, stabilire limiti sani e trovare un equilibrio tra le esigenze professionali e quelle personali. Questo non solo può migliorare la qualità della vita, ma può anche portare a una maggiore produttività sul lavoro.
Infine, il coaching può svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo della carriera. Che si tratti di un giovane professionista che cerca di fare il passo successivo o di un leader esperto che si chiede quale direzione prendere, un coach può fornire una prospettiva preziosa. Attraverso il coaching, i professionisti possono definire i loro obiettivi di carriera, identificare i passaggi necessari per raggiungerli e sviluppare un piano d’azione concreto. Inoltre, il coach può fornire un feedback costruttivo e obiettivo, contribuendo a migliorare le performance e a superare eventuali ostacoli.