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Come imparare dal passato, un ottimo maestro

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Giusto per essere originali e visto che siamo alle battute finali di questo 2016, cerchiamo di capire come si possa rendere il passato, e la relativa esperienza, un utile trampolino per migliorare il futuro.

Abbiamo in questi giorni di break dalle frenetiche attività lavorative la possibilità di fermarci e girarci sui 12 mesi appena trascorsi a fare bilanci.  I bilanci in quanto tali ci interessano poco, in quanto oramai fanno parte del passato. Molto più interessante, invece, è la lezione che possiamo apprendere dal passato. Se riusciamo ad interrogare opportunamente le nostre esperienze, esse diventano per noi oro colato, fonte inesauribile di idee per migliorare  e crescere. Come dico sempre alle mie collaboratrici, lavorando si sbaglia, l’importante è fare errori diversi e non sempre gli stessi. Perché ciò sia possibile, è necessario non limitarsi a fare bilanci e a ripercorrere eventi ed episodi; questo di solito lo fa chi ha la manìa del controllo, non chi vuole migliorare. Quest’ultimo invece farà un’altra operazione: davanti all’esperienza si chiederà cosa impara per il futuro e, soprattutto, cosa farà di diverso la prossima volta per ottenere risultati diversi.

La vera follia nell’uomo è fare sempre le stesse cose e pretendere risultati diversi

Albert Einstein

Un passo in avanti lo faremo se di fronte all’esperienza oltre a chiedere cosa potremo fare di diverso elaboreremo anche una strategia fatta di azioni concrete. Per fare ciò dovrete rispondere alle classiche domande:

  • Cosa farò di nuovo la prossima volta?
  • Cosa farò di più?
  • Cosa farò di meno?
  • Cosa non farò più del tutto?

Infine, perché non restino solo buoni propositi sulla carta, fissate step di azioni concrete e con un timing:

  • Quando lo farò?
  • Come lo realizzerò?
  • Dove?
  • Con chi?
  • Per ottenere cosa?
  • Come farò a sapere di aver raggiunto il risultato preventivato?

Ecco, se riuscirete a fermarvi, mappare le vostre esperienze, individuare cosa modificare in futuro ed elaborare una strategia di azione concreta, circostanziata e mirata, allora avrete fatto quel salto di qualità volitivo e mentale che vi porterà con maggior probabilità verso i vostri successi e verso un nuovo anno fatto di risultati e non di speranze.

Per chi volesse approfondire gli strumenti di managerialità per la professione, qui può trovare utili spunti: calendario corsi

 

———— articoli

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.