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Il mondo sta cambiando e le organizzazioni con esso. Se un tempo c’era il business al centro delle occupazioni aziendali e con esso l’orario di lavoro e le performance, sempre di più prende piede il nuovo umanesimo aziendale. Con esso si intende che al centro si pone la persona, l’essere umano nelle sue sfaccettature. Ambienti di lavoro, dinamiche organizzative, location, piani di crescita, well being e welfare sono tematiche onnipresenti nelle aziende e negli studi professionali. Alcuni stanno agendo tempestivamente e con un progetto, mentre altri stanno annaspando con preoccupazione e soprattutto incapacità di comprendere la direzione. Fatto sta, che tutti sono in movimento verso il cambiamento. 

UMANESIMO AZIENDALE

Il concetto di “nuovo umanesimo aziendale” fa riferimento a un approccio che integra valori umanistici con l’organizzazione e la gestione delle risorse umane. Si tratta di un modello che mira a creare un ambiente di lavoro sostenibile e inclusivo, ponendo al centro le esigenze e il benessere dei dipendenti.

Il nuovo umanesimo aziendale, dunque, si basa su un’etica che promuove la responsabilità sociale, la collaborazione, l’autenticità e il rispetto reciproco. Le aziende e gli studi professionali che adottano questo approccio sanno che i dipendenti sono il loro più grande asset e cercano di coltivare un clima organizzativoche favorisca lo sviluppo personale e professionale, la partecipazione attiva e il benessere globale.

GLI ELEMENTI DELL’UMANESIMO AZIENDALE

Ci sono diversi elementi che caratterizzano il nuovo umanesimo aziendale. Vediamo i principali:

  1. Cultura organizzativa inclusiva: le aziende promuovono una cultura in cui tutti i dipendenti si sentono accolti, rispettati e valorizzati per le loro diversità, inclusi background culturali, etnie, generi, orientamenti sessuali e abilità.
  2. Work-life balance: viene riconosciuta l’importanza di un equilibrio sano tra vita privata e lavoro. Le aziende incoraggiano politiche flessibili che consentono ai dipendenti di gestire i propri impegni personali e professionali in modo più armonioso.
  3. Sviluppo delle competenze: viene data importanza alla crescita e allo sviluppo dei dipendenti, offrendo opportunità di formazione, mentoring e sviluppo professionale. Le aziende investono nella crescita delle competenze dei dipendenti per migliorare le loro prospettive di carriera e il loro coinvolgimento nel lavoro.
  4. Leadership empatica: i leader nel contesto del nuovo umanesimo aziendale sono capaci di empatia, ascolto attivo e sostegno dei dipendenti. Promuovono una comunicazione aperta e un ambiente in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere le loro idee e preoccupazioni.
  5. Sostenibilità: le aziende che adottano il nuovo umanesimo aziendale considerano l’impatto delle loro attività sugli individui, la comunità e l’ambiente. Promuovono pratiche commerciali etiche, responsabilità sociale e sforzi per la tutela dell’ambiente.
  6. Coinvolgimento dei dipendenti: le aziende cercano di coinvolgere attivamente i dipendenti nella presa di decisioni, consentendo loro di partecipare ai processi decisionali e di contribuire al miglioramento dell’organizzazione.

L’obiettivo del nuovo umanesimo aziendale è creare un ambiente di lavoro che favorisca la soddisfazione dei dipendenti, aumenti la produttività, promuova l’innovazione e generi un impatto positivo sulla società nel suo complesso.

UNA NUOVA CULTURA

Questa nuova cultura parte da una forma mentis nuova, da un nuovo approccio al lavoro e alla vita, che, come l’umanesimo rinascimentale reagì alla cultura medievale, così oggi reagisce alla cultura del lavoro in quanto tale e del business al centro di tutto, riproponendo l’uomo al centro.

L’umanesimo aziendale  mira a creare un ambiente lavorativo più soddisfacente, che favorisca l’innovazione, l’impegno dei dipendenti e la realizzazione di obiettivi sia individuali che collettivi. Questo approccio è basato sulla consapevolezza che il successo dell’azienda dipende dal benessere e dall’impegno delle persone che vi lavorano all’interno.

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Mario Alberto Catarozzo - Founder Partner & CEO MYPlace Communications

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.