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I quattro pilastri per una vita piena di significato

Indice dei contenuti

Partiamo con il chiarire che cosa intendiamo con vita significativa, cioè piena di significato. 

Intendiamo una vita che ha un senso, un significato appunto, per chi la vive, innanzitutto, e anche agli occhi degli altri.

Molto spesso, infatti, le persone confondono il movimento, la frenesia, il fare qualcosa e dunque l’essere impegnati, con dare un senso, una direzione un significato alla propria vita. Per fare ciò, per dare un significato pieno alla propria vita vi sono quattro pilastri che vengono identificati da studiosi, neuroscienziati e filosofi.

Vediamoli uno ad uno per capire come possiamo anche noi prendere spunto e intervenire sulla nostra vita per farle fare un salto di qualità. 

AVERE UNO SCOPO

Il primo dei quattro pilastri è rappresentato dal dare alla propria vita uno scopo. Non va confuso lo scopo con gli obiettivi, non si tratta infatti qui di raggiungere risultati materiali o di altro tipo; non stiamo parlando di ottenere qualcosa, ma al contrario stiamo parlando di dare qualcosa. Per fare alcuni esempi, lo scopo di alcuni potrebbe essere rendere i propri figli felici, oppure dare benessere alla propria famiglia, oppure ancora occuparsi degli altri che hanno bisogno, oppure migliorare il mondo in cui si vive. Questi sono veri scopi, cioè sono risultati che consistono nel dare ad altri qualcosa e nell’arricchire di significato le proprie azioni.

CREARE RELAZIONI AUTENTICHE

L’essere umano è un essere sociale e si realizza nel vivere insieme agli altri. Una vita piena di significato è una vita ricca di relazioni autentiche in cui si vivono e si trasmettono emozioni, ci si scambia idee e opinioni e ci si sente all’interno di una rete più grande di noi. Non parliamo solo di relazioni affettive, quali quelle familiari, oppure relazioni amichevoli, ma anche di relazioni con persone al di fuori della propria cerchia ristretta di affetti con cui abbiamo la possibilità di creare nel tempo dei legami. Potrebbe essere il barista che ogni mattina ci prepara il caffè, oppure l’usciere che incontriamo ogni giorno quando usciamo e rientriamo a casa, oppure la receptionist dell’azienda in cui lavoriamo; insomma, parliamo di ogni relazione che comporta uno scambio emotivo, culturale, empatico.

DEDIZIONE 

Il terzo pilastro di una vita significativa è rappresentato dalla capacità di impegnarsi in ciò che si fa con tutto noi stessi. Dedizione significa concentrare tutte le proprie energie in ciò che si sta compiendo. Possiamo applicare la dedizione al lavoro, studio, allo sport, alle faccende domestiche, alle relazioni con le persone, all’ascoltare musica, agli hobby. Vivere con dedizione vuol dire vivere pienamente il momento presente ciò cui stiamo dedicando, appunto, l’unico momento di realtà, il presente. Tutto ciò è contrario a molte abitudini che soprattutto nell’epoca moderna la maggior parte di noi ha acquisito: fare più cose contemporaneamente (multitasking).

STORYTELLING

Il quarto pilastro per costruire una vita significativa è coltivare la capacità di raccontare la propria storia, cioè di legare i vari episodi che ci hanno portato sin qui, che ci hanno reso ciò che siamo, in modo da saper dare noi stessi un senso alla nostra storia, quindi al nostro racconto. Ciò permette di avere più chiarezza, consapevolezza e di aggiornare costantemente la visione di noi stessi, vedendosi non più come un punto di arrivo, ma come un divenire continuo.

Se la felicità è rappresentata da momenti di benessere estremo, di pienezza e di gioia, una vita significativa può essere invece un percorso continuo dentro cui i momenti di felicità rappresentano i punti di luce che costellano il cammino e momenti di difficoltà restano ostacoli naturali oltre i quali c’è il senso di tutto il nostro agire.

Imparare a raccontare la nostra storia, perché abbia un senso prima di tutto ai nostri occhi, è il cuore del seminario Puntosudime. Dopo oltre 10 anni dalla prima edizione Puntosudime resta il più bel percorso dentro di noi per ridare significato a quel viaggio chiamato vita.

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Mario Alberto Catarozzo - Founder Partner & CEO MYPlace Communications

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.