Dove nascono le emozioni e perché la natura ci ha dotato della capacità di generarle?
A cosa servono?
Come si possono rendere una risorsa, invece di farci gestire dalle emozioni? Sono alcune delle risposte che daremo al seminario puntosudiME .
Sin da bambini ci hanno insegnato a ragionare, ma a nessuno di noi è stata insegnata la cosa più importante: riconoscere e gestire le proprie emozioni perché siano delle alleate e non un ostacolo.
L’invidia, la rabbia, la paura dell’abbandono, la paura del giudizio e del fallimento, sono emozioni che tutti proviamo, ma perché alcuni le sanno riconoscere, gestire e usare a proprio vantaggio?
Per alcuni viene naturale gestire le emozioni, ma per molti di noi è invece un vero problema.
Provate a pensare quanto ci ostacola non sapere gestire la paura del parlare in pubblico, oppure la paura di essere giudicati sul lavoro, dal capo come dai clienti; oppure ancora, la paura di non piacere, di non essere all’altezza.
Molti parlano di coraggio senza sapere esattamente di cosa stanno parlando, perché il coraggio è un’emozione conseguente all’aver affrontato una paura. Il coraggio non c’è mai prima, ma dopo.
Le sfide si affrontano con paura, con tensione, che ciascuno vive a modo proprio.
Perchè dovrei puntare sulle mie emozioni?
Se non abbiamo paura, allora o siamo inconsapevoli, o siamo nella zona di comfort dove per esperienza sappiamo già di essere in grado.
Quando invece ci muoviamo al di fuori della zona di comfort, per forza abbiamo timori, paure, incertezze.
Le sfide non si affrontano con coraggio, ma con paura. Se vi dovete lanciare da un alto trampolino, non vi lancerete mai se aspettate il coraggio; al contrario vi lancerete se accettate di farlo con paura. Dopo direte che avete avuto coraggio. Ma dopo, però.
Imparare ad accettare le proprie emozioni per quello che sono vuol dire accettare se stessi, allargare la propria immagine, non pretendere da se stessi la perfezione, non cercare le certezze, ma valorizzare come siamo per partire da qui e sviluppare ciò che desideriamo. Accettare non vuole dire rassegnarsi, ma è un atto di forza, che dimostra equilibrio e amore per se stessi.
Cosa faremo al seminario residenziale puntosudiME? Impareremo a volerci bene, ad amarci per chi siamo oggi e a ripartire da qui per sviluppare ciò che desideriamo.
Se non sappiamo stare vicino a noi stessi non potremo stare vicino a nessuno e se non impariamo ad amarci non sapremo apprezzare chi ci ama.
Che ne dite, vale tutto ciò tre giorni fantastici di esperienze in un corso con compagni di viaggio?
Per scoprire i contenuti e la magnifica location vai su www.puntosudime.it
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