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Formazione continua avvocati per mantenere il titolo

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Questo è quanto emerge dal Regolamento recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 81 del 07.04.2016).
Pena cancellazione dall’Albo, gli avvocati dovranno dimostrare il possesso dei seguenti requisiti:

  • la titolarità di partita IVA;
  • la disponibilità di un locale o di un’utenza telefonica per l’esercizio della professione;
  • di aver trattato almeno cinque affari all’anno;
  • il possesso di una PEC comunicata al consiglio dell’Ordine;
  • l’adempimento dell’obbligo di formazione continua;
  • di avere una polizza assicurativa per la professione.

Nel caso di cancellazione (…) per non aver assolto all’obbligo di aggiornamento professionale, l’avvocato non può essere nuovamente iscritto all’albo prima che siano decorsi dodici mesi da quando la delibera di cancellazione è divenuta esecutiva.
Si comprende l’importanza che anche il CNF sta attribuendo agli aspetti formativi per il futuro professionista forense.

Il cambiamento in atto (non solo per l’avvocato)

Ma non è tutto qui. Lo stesso CNF, in un parere rilasciato al Ministero dell’Istruzione, si esprime a favore dell’introduzione di materie e corsi universitari con contenuti manageriali e organizzativi dello studio professionale.
Viene così riconosciuta l’importanza di competenze manageriali e organizzative nel bagaglio culturale del futuro avvocato. Essere bravi “tecnici” del diritto non basterà più per essere competitivi sul mercato, saranno necessarie anche competenze trasversali (soft skills) che permettano all’avvocato (e non solo) di alternare nella sua giornata i tre famosi “cappellini” di cui abbiamo parlato più volte in questo blog: professionista, manager, imprenditore.

L’importanza di competenze trasversali

E pensare che solo pochi anni fa l’idea di parlare di una professione intellettuale in termini imprenditoriali era blasfema…
La professione sta cambiando radicalmente mentalità, organizzazione, modalità operative e mercato di riferimento.
Non possiamo che ribadire l’importanza di lavorare sulla mentalità e sulle nuove competenze, e non solo sui tecnicismi e le scadenze, se ci si vuole garantire un futuro pieno di soddisfazioni, economiche e professionali. E tutto questo al di là di obblighi formativi e accumulo di crediti o di “punti”, come meravigliosamente in aula mi disse una volta un avvocato, forse abituato alla tessera Esselunga con premi finali e sconti.

Mario Alberto Catarozzo - Founder Partner & CEO MYPlace Communications

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.