Il tempo, una risorsa sempre uguale ma che stranamente sembra diminuire poco alla volta. Eppure le ventiquattrore sono le stesse da sempre e da sempre l’orologio si azzera allo scoccare della ventiquattresima ora per ricominciare il suo cammino lento verso il nuovo giorno che si va formando.
Leonardo da Vinci, Guglielmo Marconi, John Kennedy, Steve Jobs, hanno tutti avuto a disposizione la stessa quantità di tempo quotidiana. Eppure alcuni hanno realizzato imprese straordinarie, hanno dato forma a progetti ambiziosi e hanno lasciato il segno nella storia, mentre altri faticano tutti i giorni a far quadrare i propri personalissimi conti.
Cosa distinguerà i primi dai secondi? Ci sarà qualche strategia che permette di dare una svolta alle proprie giornate?
Come sempre il nostro focus è dedicato al mondo professionale e in particolare ai professionisti dell’area legale che si trovano alle prese con difficoltà crescenti quanto a gestione dei propri impegni e sviluppo del business.
Chi ha la magnifica età dei quarant’anni ha avuto modo di conoscere il prima e il dopo. Il prima era l’epoca in cui i ritmi tutto sommato permettevano di gestire le giornate senza un programma preciso e con tutto ciò arrivare a sera soddisfatti per aver realizzato quanto era sufficiente a considerare la giornata lavorativa produttiva. Il dopo è appannaggio degli ultimi cinque-sei anni. Sembra che il proprio mondo sia stato scosso da novità (per alcuni in peggio) che hanno mescolato le carte e confuso gli animi. Tanto lavoro, caotico, poco produttivo, meno remunerativo di un tempo e soprattutto tanti imprevisti. Si va dai clienti più esigenti, alle attività frammentate da cellulari ed email, a normative precarie come non mai, a pagamenti che non arrivano e imprevisti sempre in agguato.
Se un tempo valeva la logica della quantità (più lavoro e più guadagno, più cose faccio in una giornata e più cose mi tolgo dal “to do” per i prossimi giorni), oggi sembra che queste semplici regole siano cambiate. Oggi infatti, il contesto richiede programmazione, pianificazione, strategia. Senza, si è come una nave senza rotta.
Dunque ecco alcuni suggerimenti utili per migliorare nella gestione del tempo e delle attività nella professione. Per avere una guida più completa e dettagliata vi rimandiamo alla lettura di Gestire il tempo nell’attività professionale.
Vediamo alcune regole da seguire:
- impariamo a fermarci ogni sera a fare il punto della situazione (un diario di bordo)
- alleniamo la nostra consapevolezza per fare scelte sempre più ponderate e meno legate all’istinto
- trasformiamo le attività in progetti da realizzare, più che in problemi da risolvere
- impariamo a pianificare la settimana e la giornata secondo criteri di importanza e urgenza
- deleghiamo tutte le attività che possono condurre nostri collaboratori con risultati analoghi ai nostri
- impariamo a dare feedback di rinforzo e di ri-orientamento ai nostri collaboratori per farli crescere
- facciamo mente locale sulle novità che possiamo introdurre nell’organizzazione di Studio
- identifichiamo le “cattive” abitudini e sostituiamole con nuove più funzionali ai nostri scopi
Più in generale, è la mentalità con cui viene affrontata la giornata lavorativa che dev’essere innovata per stare al passo con i tempi e rimanere produttivi ed efficienti: dal riempire la giornata con ciò che man mano capita (risolutori di problemi) a tenere forte il timone verso la realizzazione di progetti (manager del tempo).
Buon lavoro