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I danni del non saper comunicare in uno studio legale

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PARTIAMO DA UN ESEMPIO MOLTO CONCRETO

Cerchiamo di prendere sempre ciò che c’è di positivo da ciascuna situazione. Questo insegna il coaching e questo rappresenta il cuore del pensiero positivo. Vuol dire, in sostanza, saper cogliere nelle situazioni il lato positivo. Ebbene ora analizziamo l’efficacia della comunicazione del Governo in queste ultime settimane. Senza addentrarci in contenuti politici e quindi nella bontà o meno delle scelte fatte, rimaniamo sul terreno della comunicazione.

Immaginate lo Stato italiano come una azienda e immaginate il Presidente del Consiglio come l’Amministratore Delegato o il titolare. Il Presidente della Repubblica rivestirebbe la figura del Presidente della società o del titolare “anziano”, magari a suo tempo fondatore dell’azienda o dello studio.

Ebbene, in un momento particolare, di forte emergenza ciò che tutti si aspettavano, i cittadini appunto, era coerenza nella comunicazione e chiarezza, che avrebbero garantito l’efficacia della comunicazione. Le persone alla fine sono disposte a fare tutto, purché sia chiara la direzione in cui andare, i sacrifici da fare e l’obiettivo di tutto ciò.

L’IMPORTANZA DI AVERE UNA GUIDA SICURA DIVENTA CRUCIALE NELLA PROPRIA ATTIVITÀ

Immaginate una azienda o uno studio in un momento di crisi e difficoltà: ciò di cui ha bisogno è di una guida forte, sicura, decisa di chi governa l’azienda o lo studio e laddove il titolare richieda sacrifici, ciò che i dipendenti richiederebbero è di capire, di sapere. Quando siamo messi al corrente, quando sappiamo la direzione da intraprendere, tutto fa meno paura. Ora l’efficacia della comunicazione è raggiunta!

COSA CI CREA ANSIA IN QUESTO MOMENTO STORICO?

Prima di tutto non sapere esattamente con cosa combattiamo; sì certo, sappiamo che è un virus, sappiamo che è piccolo piccolo e aggressivo e sappiamo che viene dalla Cina. Punto.
Poi non capiamo più nulla, perché si sono alternate comunicazioni contraddittorie: è pericoloso/non è pericoloso. È come l’influenza/non è come l’influenza. Con il caldo muore/non muore. La distanza di contagio è 1 mt/4 mt. Le mascherine servono/non servono. Insomma, un gran caos.

Prendiamo ora questa situazione comunicativa che abbiamo tutti subito e trasliamo nel mondo aziendale o dello studio professionale la stessa dinamica. Chi è titolare di studio e chi ha ruoli manageriali o dirigenziali con collaboratori che dipendono dalle proprie direttive deve capire ora quanti danni può fare una sua cattiva comunicazione: messaggi incomprensibili, contraddittori, dati in ritardo o parziali.

COMUNICARE NELLA PROFESSIONE: COSA VUOL DIRE?

Ricordiamoci che i nostri collaboratori affidano la propria vita lavorativa a noi titolari e quindi ciò di cui necessitano prima di tutto è avere le idee chiare sul dove vuole andare e come colui che ha in mano il timone delle decisioni. Se il comandante di una nave in un momento di pericolo cominciasse a dare messaggi poco chiari, contraddittori, farebbe percepire che non ha in mano la situazione e questo sì che creerebbe vero panico in chi è seduto dietro e non sa e può decidere. Quindi questa situazione ci deve far riflettere di quanto sia importante comunicare dentro le nostre organizzazioni.

Comunicare, ragazzi, non vuol dire parlare; comunicare vuol dire saper condividere, saper far comprendere, saper orientare, saper tranquillizzare.
Entrano quindi in gioco i toni di voce, i contenuti, i tempi.

Mentre siamo i destinatari di questa pessima comunicazione facciamo esperienza per diventare noi migliori comunicatori in futuro nelle organizzazioni in cui lavoriamo e che dirigiamo.

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Leggi anche: L’arte di saper comunicare e la differenza dall’arte di avere ragione


Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.