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Puntata n. 9 – Corso breve di scrittura sul web per liberi professionisti: queste le regole per articoli giuridici efficaci

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Indice dei contenuti

Fin qui abbiamo visto in questo corso breve di scrittura sul web le regole fondamentali per rendere la scrittura on line un’esperienza gratificante per l’autore e uno strumento utile per il lettore. Fin qui le regole esposte sono state trasversali, a prescindere, quindi, dall’argomento trattato nei testi; è arrivato il momento di dirigere il nostro focus sul mondo dei professionisti dell’area legale: avvocati, commercialisti, notai, consulenti del lavoro.
Provate ad effettuare ricerche in ambito giuridico e Google vi restituirà una moltitudine di risultati che vi faranno accedere a siti, blog, riviste.
Limitiamo la nostra indagine ai siti internet degli studi professionali. Subito si capisce che buona parte dei legali si è limitata a fare un copia-incolla di testi sviluppati in word, destinati originariamente alla carta. Anche chi ha sviluppato lo scritto con l’unico obiettivo della pubblicazione on line, spesso ha replicato sul web la stessa “vecchia” mentalità che accompagnava la stesura di testi destinati alla pubblicazione cartacea.
Altra considerazione preliminare è che il professionista dell’area legale, avvocati e notai in particolare, sono abituati a scrivere testi “tecnici”, destinati ad altri tecnici, più che al grande pubblico.
I commercialisti e i consulenti del lavoro, invece, mostrano già una sensibilità e una propensione maggiore alla scrittura divulgativa diretta al cliente e non solo a quella ricca di tecnicismi  per gli addetti ai lavori. Probabilmente gli anni passati a preparare circolari, newsletter e consulenze “comprensibili” al cliente hanno allenato questa abilità di comunicare in modo più fruibile per il grande pubblico.
Chiediamoci a questo punto quali siano le regole, oltre a quelle comuni a tutti viste fin qui, specifiche per i professionisti dell’area legale per produrre scritti davvero efficaci per i lettori e, quindi per i potenziali clienti, nonché e per i motori di ricerca (già affrontate in un precedente articolo).
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Ecco i buoni consigli per produrre articoli giuridici efficaci: attenzione al titolo

Questi i buoni consigli da rispettare per produrre articoli che possano scalare la SERP di Google e ottenere un grande riscontro di lettori.
Ricordiamoci sempre che sul web non si legge, ma si naviga, si scorre il testo velocemente, che il lettore cerca risposte, soluzioni, che il tempo dedicato è molto limitato e se non trova subito ciò che cerca cambia, che la “concorrenza” di testi analoghi è alta: il lettore cerca qualcosa che lo attragga, che catturi la sua attenzione.
Vediamo dunque alcune regole per articoli giuridici appropriati per il web:
  • Prima di scrivere, definite bene il target a cui è destinato lo scritto.
  • Chiedetevi cosa interessa al vostro lettore; scrivete ciò che vogliono sapere loro e non ciò che volete voi; rendete i interessanti, utili, indispensabili.
  • Usate uno stile e una terminologia che faciliti il più possibile la comprensione: l’obiettivo è rendere semplice concetti complessi, e non, al contrario, dimostrare di saperne utilizzando termini e stile “sostenuto”.
  • Inserite nel titolo dell’articolo le parole chiave che ritenete utilizzeranno i vostri lettori per effettuare la ricerca, questo per aumentare la visibilità sui motori di ricerca.
  • Pensate al titolo come se fosse la risposta alla domanda del lettore: non dev’essere tecnico, quanto esplicativo.
  • Inserite nelle prime righe i concetti fondamentali, perché gli utenti del web si formano entro pochi secondo un’idea dello scritto e decidono se rimanere e approfondire, o fare back e navigare verso nuovi lidi.
  • Fate titoli brevi, utili per i motori di ricerca (appariranno completi e non tagliati nei risultati di ricerca) e leggibili a colpo d’occhio per i lettori.
  • Se scrivete articoli in un blog, ricordate che l’URL del post viene generato automaticamente, a meno che non interveniate ad hoc voi; ciò vuol dire che l’URL conterrà le parole chiave che avete inserito nel titolo e che hanno un peso particolarmente rilevante per Google e per la relativa visibilità del post.
Anche per gli articoli giuridici, vale la regola per cui i video e le immagini arricchiranno non solo i contenuti, ma renderanno più visibili all’occhio del lettore l’articolo; è comprovato, infatti, che i click aumentano sensibilmente laddove vi siano immagini e non solo testo. Ciò vale ancora di più all’interno delle reti sociali dove si producono contenuti: i social network.

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.