Se c’è un settore dove l’uso dell’Intelligenza Artificiale può davvero rivoluzionare il lavoro, quello è il settore fiscale e contabile presieduto dai commercialisti. L’AI, infatti, non solo può automatizzare interi processi a basso valore aggiunto finora svolti dai collaboratori, ma può velocizzare enormemente tali attività e ridurre al minimo, se non azzerare del tutto, gli errori. Non solo, l’AI può essere utilizzata anche per effettuare verifiche, controlli e supervisione di attività svolte dall’essere umano, sollevando titolari e senior di studio da tali fasi di intervento.
In sostanza, il grande valore aggiunto della digitalizzazione e dell’inserimento in studio della Intelligenza Artificiale è che può portare ad una maggiore efficienza e produttività negli studi professionali, liberando i commercialisti da attività ripetitive e consentendo loro di dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto. In tutto questo, va da sé che ne beneficeranno anche lo stress e il clima interno.
Come nei precedenti articoli dedicati a consulenti del lavoro (link) e agli avvocati (link) in questo articolo fornirò una panoramica dello stato dell’arte dell’AI applicata alla professione del commercialista, con un focus agli ambiti in cui l’automazione intelligente può portare benefici concreti e cercherò di fornire spunti pratici su come implementare soluzioni di AI in studio. Siete pronti? Partiamo!
Stato dell’arte dell’AI per i commercialisti
L’intelligenza artificiale rappresenta una vera rivoluzione che porterà cambiamenti epocali nel modo di lavorare dei professionisti, tra cui anche i commercialisti. Dimenticate, dunque, interi settori di studio dedicati al data entry, alla registrazione delle fatture, al controllo incrociato con i dati bancari e tutte le attività di questo tipo; esse riguarderanno il passato e verranno raccontate da chi ha i capelli bianchi, né più né meno come di raccontano le attività manuali con la “partita doppia”, l’invio in posta delle dichiarazioni dei redditi cartacee e così via. Grazie ad algoritmi sempre più sofisticati, immense quantità di dati e maggiore potenza di calcolo permetterà (e in parte già è realtà) di automatizzare tutti questi processi. Il machine learning, il deep learning e il natural language processing consentono già oggi di automatizzare un’ampia gamma di attività anche molto complesse, e siamo solo all’inizio.
Applicazioni pratiche in studio
Nel mondo della contabilità e delle attività tipiche di uno studio di commercialisti, l’AI può essere applicata per:
– Classificare ed elaborare dichiarativi e documenti: riconoscimento automatico di fatture, ricevute, contratti ecc., tramite OCR avanzato.
– Contabilità automatica: registrazione di movimenti contabili in automatico grazie ad AI pre-addestrata.
– Gestione delle richieste dei clienti: l’uso di chatbot per rispondere a domande ripetitive dei clienti.
– Automazione back-office: gestione di attività ripetitive come fatturazione, solleciti, gestione scadenze.
– Analisi previsionali: analisi di scenari e previsioni su fatturato, costi, liquidità tramite algoritmi statistici.
– Revisione contabile intelligente: individuazione di anomalie e pattern sospetti nei dati finanziari.
– Assistenza fiscale avanzata: suggerimenti su deduzioni e detrazioni applicabili grazie a sistemi esperti fiscali.
– Risposte a quesiti: di nuovo vi saranno chatbot o assistenti virtuali in grado di rispondere a domande anche più complesse di carattere fiscale e contabile.
Si tratta di ambiti in cui l’AI è già una realtà consolidata e dove i software basati su intelligenza artificiale possono portare vantaggi immediati in termini di produttività e qualità del lavoro.
Quali strumenti di AI per i commercialisti?
È arrivato il momento di capire quali strumenti offre l’Intelligenza Artificiale per poter realizzare quanto sopra descritto:
Contabilità automatica
Esistono software che, tramite machine learning, sono in grado di leggere, interpretare ed elaborare in automatico documenti contabili come fatture di acquisto e vendita, ricevute, scontrini ecc. Questi programmi “imparano” dai dati storici dello studio e minimizzano la necessità dell’intervento umano.
Classificazione documentale
Tramite algoritmi di image recognition e OCR avanzato, i software di AI sono in grado di acquisire, riconoscere e catalogare automaticamente i documenti in entrata nello studio, come fatture, ricevute, contratti, distinguendo la tipologia di file e associandolo al cliente.
Fatturazione elettronica
La gestione del ciclo di fatturazione elettronica può essere automatizzato tramite software già esistenti in grado di interpretare ordini, emettere fatture, caricarle sul sistema di interscambio SDI, gestire note di credito ecc.
Solleciti e recall
Impostando parametri come tempi e soglie di pagamento, l’intelligenza artificiale può automatizzare l’invio di solleciti di pagamento ai clienti morosi e il recall delle fatture in scadenza.
Calcolo detrazioni fiscali
Sistemi esperti fiscali con una vasta base di conoscenza sono in grado di suggerire tutte le possibili detrazioni e deduzioni applicabili ai clienti in maniera automatica, velocizzando la preparazione di dichiarazioni e adempimenti.
Previsioni andamenti aziendali
Analizzando serie storiche, l’AI permette di fare affidabili previsioni su fatturato, costi, liquidità futura dell’azienda, supportando il controllo di gestione.
Individuazione frodi e anomalie
Gli algoritmi di machine learning sono in grado di rilevare transazioni anomale, pattern insoliti, incongruenze nei dati contabili che potrebbero essere indicatori di frodi o irregolarità.
Chatbot fiscali
Un software di intelligenza artificiale può essere addestrato per rispondere in autonomia a domande frequenti di clienti e prospect su tematiche fiscali, fornendo assistenza 24/7 e riducendo carico di lavoro dei commercialisti.
Come introdurre e implementare l’AI in studio?
Concludiamo la nostra disamina chiedendoci come introdurre gradualmente l’AI in studio e come implementarne l’utilizzo nel tempo.
Per introdurre con successo l’intelligenza artificiale, è bene procedere per gradi e concentrare l’automazione sulle attività a minor valore aggiunto, ma che richiedono molto tempo, come la contabilità ripetitiva. Fondamentale è scegliere soluzioni verticali di AI sviluppate appositamente per gli studi di commercialisti, che sfruttano modelli già addestrati sulle specificità di questo settore.
Di seguito alcuni suggerimenti pratici per implementare con successo l’AI:
– Analizzare i processi interni e individuare le attività più adatte all’automazione.
– Calcolare ROI atteso in termini di risparmio di tempo e maggiore produttività.
– Scegliere soluzioni di AI su misura per gli studi di commercialisti, verticali, pre-addestrate.
– Procedere per gradi, partendo da automazioni semplici (fatturazione) per poi passare ad ambiti più complessi.
– Prevedere una fase di test e miglioramento continuo dei modelli di AI.
– Formare il personale perché collabori in modo efficiente con i software di AI.
– Misurare i risultati in termini di produttività, velocità e qualità del lavoro.
L’aspetto più importante è coinvolgere in studio tutti, commercialisti e collaboratori, nel progetto di automazione, spiegando come l’AI può migliorare il lavoro quotidiano. In questo modo si risponderà anche alle ansie dei collaboratori e professionisti che temono che l’AI possa togliere il lavoro sostituendoli. L’AI non sostituirà il commercialista e neppure i collaboratori di studio, ma li affiancherà nel lavoro quotidiano e nell’organizzazione delle attività potenziandone le capacità.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per incrementare produttività ed efficienza negli studi di commercialisti, così come lo è per avvocati e consulenti del lavoro.
Riepiloghiamo in sintesi le principali applicazioni che l’AI che può avere in studio e i conseguenti vantaggi che ne derivano:
– Contabilità automatica
– Classificazione documenti
– Fatturazione elettronica
– Solleciti e recall
– Calcolo detrazioni fiscali
– Previsioni andamenti aziendali
– Individuazione frodi e anomalie
– Chatbot fiscali
Per implementare con successo l’AI in studio è consigliabile partire da automazioni semplici, come la fatturazione elettronica, per poi estendere l’uso dell’AI ad attività più complesse. La collaborazione e formazione del personale è un passaggio cruciale per il successo dell’operazione di digital transformation e di AI transformation. Scegliendo soluzioni verticali di AI, gli studi di commercialisti potranno trarre enormi benefici in termini di produttività ed efficienza, migliorando la qualità del lavoro, il clima interno e dedicandosi ad attività a maggior valore aggiunto per tutti.
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