Quante volte si può nascere? Non ce lo si chiede mai, vero?!
Certo, la risposta è scontata: una!
Vero, ma dipende per nascita cosa si intende..
Se ci riferiamo all’atto biologico di avvio di una nuova vita con il taglio del cordone ombelicale, allora siamo d’accordo.
Tutti siamo nati una sola volta e non capiterà mai più.
Certo che se per nascita intendiamo quella della LIBERTÀ, allora già la risposta non appare più così scontata.
E se poi allarghiamo l’ambito del significato e comprendiamo la CONSAPEVOLEZZA, allora le cose mutano nuovamente.
Non ne parliamo proprio se cominciamo ad entrare nel campo della FELICITÀ, qui le risposte si moltiplicano con i distinguo più disparati.
Dopo 25 anni trascorsi nel coaching, a studiarlo, apprendere, praticarlo, insegnarlo, viverlo per lavoro ogni giorno, posso essere certo che si può nascere molte volte, quante si vuole, se si vuole.
Nascere biologicamente non vuol dire nulla in sé e per sé; è solo la condizione per poter fare tutto il resto.
In questo resto c’è la possibilità di condurre le proprie vite, invece di essere condotti.
In questo resto c’è la possibilità di prendere e riprendere in mano il destino in qualunque momento.
Il tempo non esiste, è solo una convenzione per avere la sensazione di controllo su qualcosa, almeno su qualcosa.
Non c’è un momento giusto per rinascere, non c’è un’età giusta, non c’è un’occasione giusta.
Ma c’è uno strumento giusto, questo è il coaching.
Il coaching non richiede alcuna sofferenza per avviare un percorso, non richiede alcun disturbo, non richiede alcun disagio. Richiede solo la volontà di credere che è possibile realizzare se stessi, realizzare i propri sogni, realizzare i propri obbiettivi.
I 7 livelli dell’uomo: ecco dove lavora il coaching
Così come l’ostetrico permette di liberarsi dal cordone ombelicale che ci ha nutriti, certo, ma che da quel momento in poi ci vincolerebbe impedendo di diventare autonomi, di svilupparci e crescere, così il coaching ci libera dal cordone ombelicale delle abitudini, delle convenzioni, delle convinzioni, della paura.
Credo fortemente in tutto ciò, l’ho provato, l’ho vissuto e l’ho reso la mia vita.
Ogni giorno vivo tante vite con il coaching: le vite dei miei coachee.
Ogni giorno vengo preso per mano e condotto in mondi personali, in progetti, in sogni, in vite che vogliono solo liberarsi da vincoli, idee, pregiudizi, per realizzare se stesse.
Per questa ragione ho deciso dopo migliaia di ore trascorse con i miei coachee, migliaia di persone affiancate, migliaia di aule di formazione, di aprire la COACHING ACADEMY.
L’obiettivo non è più quello di formare nuovi coach certificati che svolgano la professione, lo abbiamo già fatto.
L’obiettivo è donare a tutti la possibilità di conoscere la mentalità del coaching, gli strumenti per modificare la chimica mentale e poter portare nella propria vita ciò che serve a liberarsi da vincoli, di ogni tipo essi siano.
.
.
Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche: Quanto conta l’intelligenza emotiva
.