Coco, anche il nome, se non fossimo abituati a sentirlo e abbinarlo ad uno dei marchi di moda più celebri del mondo non avrebbe nulla di che. Così nasce Gabrielle Bonheur Chanel nel 1883, come una donna qualunque, nulla di che, appunto. Al secolo diventerà e resterà per sempre Coco Chanel. L’orfanotrofio sarà la sua casa nei primi anni di vita e le condizioni umili la accompagneranno per parecchio tempo nella sua vita. Il successo arriverà ben dopo i quarant’anni, che negli anni ’30 voleva dire avere già una certa età…e poi da donna… La Seconda Guerra Mondiale darà una lunga battuta d’arresto al suo lavoro. Come dire, non fu neppure fortunata con il periodo storico in cui visse. Tutto, insomma, sembrava contro.
La passione guida il successo
Come vedete le condizioni di partenza non fanno ben sperare. Chi avrebbe mai puntato su questo cavallo da corsa, non particolarmente bello esteticamente, umile nelle condizioni, sfavorito alla nascita. Eppure pare che le cose non vadano nella direzione matematica in cui molti vorrebbero spingerle. La vita ha altre regole che non sono certo lineari e la passione sembra essere la direttrice che in tutte le vite di successo rappresenta il nervo centrale che, come in una foglia, tiene assieme il tutto dandogli forma, flessibilità e compattezza.
Chi è Coco Chanel?
Ma torniamo alla vita di Coco, che forse pochi conoscono. Molti la vestono, ma pochi sanno cosa c’è dietro un tailleur, opera di Coco, appunto. Come l’invenzione di Gutenberg permise di passare con i caratteri a stampa mobile dal Medioevo al Rinascimento, così l’invenzione del tailleur rappresentò il passaggio dalla Belle Époque ai giorni nostri nel vestire femminile.
Non proveniva dall’élite sociale parigina, ma la cambiò definitivamente; non aveva fatto scuole di moda, ma la inventò; non aveva risorse economiche e oggi è uno dei marchi più quotati al mondo.
Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto.
Dalla povertà trasse la capacità di vedere il bello dal poco. Solitudine, amori finiti male, la guerra. Nulla sembra essere propizio, ma la nostra sarta non si arrende e continua. Allora siete ancora convinti che ci vogliono le condizioni per poter fare le cose che desideriamo realizzare? Molti pensano che ci voglia fortuna, altri che ci voglia il santo in paradiso, altri ancora che ci vogliano doti fuori dal comune.
Nulla di tutto questo. Coco è la prima del nostro viaggio tra le persone di successo che dal nulla hanno saputo trovare la propria strada. Già, tutti sembrano essere diretti lì, sulla propria strada verso sé stessi. È su questa direttrice che trovano la benzina per ritrovare energie e non mollare, sostegno morale e affettivo di chi crede in loro, motivazione ad andare fino in fondo. Invece di perdersi nel seguire le vite degli altri, fanno sì che siano gli altri a seguire le loro.
Forse è proprio questo il punto, allora,
non è importante da dove parti, ma dove sei diretto.
Sarà questo a fare la differenza tra una vita e l’altra.
Tra qualche giorno entreremo nella vita di un altro personaggio eccezionale che dal nulla ha lasciato il suo segno nel mondo.
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