Abbiamo affrontato negli articoli precedenti le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale agli avvocati, ai commercialisti, ai consulenti del lavoro e ai notai.
In questo articolo cercheremo di rispondere ad una delle domande più frequenti: è affidabile Chat-GPT per un professionista? In altre parole, i risultati offerti dal chatbot più famoso al momento – Chat-GPT appunto – sono risultati abbastanza affidabili da poter essere utilizzati nella produzione di documenti, atti, pareri, ricerche normative e giurisprudenziali, oppure no?
AFFIDABILI OPPURE NO?
La risposta è: sì, ma con cautela. ChatGPT può fornire una prima bozza utile di documenti legali di routine e fare ricerche legali di base. Tuttavia, gli utenti devono sempre verificare attentamente l’accuratezza e applicare il proprio giudizio professionale. Mai farsi sostituire affidandosi a questi strumenti. Il corretto approccio è ottimizzare temi e fatica, mantenendo il vaglio critico e il controllo. Sono un supporto e mai una alternativa.
ALCUNE APPLICAZIONI PRATICHE DI CHAT-GPT
Ecco alcuni modi pratici in cui i professionisti dell’area legale ed economica possono sfruttare responsabilmente ChatGPT:
- per creare una prima bozza di documenti legali standard come contratti, accordi di non divulgazione, ecc. Queste bozze possono poi essere riviste e finalizzate da un avvocato.
- per trovare rapidamente casi legali, leggi e articoli rilevanti su un particolare argomento o questione legale. Ancora una volta, gli utenti devono verificare che le fonti siano accurate e aggiornate.
- per ottenere una panoramica di alto livello di aree legali e fiscali complesse al di fuori della propria specializzazione. ChatGPT può aiutare a identificare i problemi chiave, ma un esperto (umano) dovrebbe poi approfondire.
- per automatizzare alcuni compiti amministrativi e di ricerca di base, liberando tempo per lavori più complessi che richiedono competenze umane avanzate.
IL GIUSTO APPROCCIO
La chiave è vedere ChatGPT come uno strumento che può amplificare le capacità umane, non sostituirle. Gli avvocati, piuttosto che i commercialisti e i consulenti del lavoro saranno sempre necessari per fornire analisi approfondite, consigli personalizzati e valutazioni tailor made.
Usando ChatGPT in modo responsabile come assistente, piuttosto che come sostituto, i professionisti dell’area legale ed economica possono trarre vantaggio da questa tecnologia emergente e fornire un servizio ottimizzato ai propri clienti.
IN CONCLUSIONE
Chat-GPT, così come altre piattaforme dialogative di Intelligenza Artificiale Generativa presenta dei pro e dei contro a cui fare attenzione e che bisogna considerare prima del loro utilizzo:
Pro:
- Ricerca rapida: Chat GPT può fornire informazioni generali su una vasta gamma di argomenti, accelerando il processo di ricerca.
- Generazione di contenuto: può assistere nella redazione di documenti, articoli e comunicazioni, anche se necessita sempre di una revisione umana.
- Automazione: può gestire compiti ripetitivi come rispondere a domande frequenti dei clienti.
Contro:
- Non sostituisce un esperto (umano): Chat GPT non è un avvocato o un consulente fiscale. Le informazioni fornite devono essere verificate da un professionista.
- Limiti etici: l’uso di IA in contesti legali solleva questioni etiche, come la privacy e la confidenzialità dei dati.
- Aggiornamenti: Non sempre i risultati sono aggiornati, per cui bisogna prestare attenzione e fare le opportune verifiche.
La conclusione è che lo strumento è validissimo se ben utilizzato e conosciuto. Pertanto è necessario:
- sempre verificare le informazioni ottenute attraverso Chat GPT con fonti affidabili e consultare un esperto per una valutazione professionale.
- utilizzare Chat GPT come complemento ad altri strumenti digitali e database professionali per una gestione più efficace delle informazioni.
- formare il personale su come utilizzare Chat GPT in modo etico ed efficace, per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.