• Chi Siamo
  • Consulenza e Marketing
  • Coaching
  • Academy
  • Formazione Tailor Made
  • Calendario Corsi
  • Blog
  • Contatti
Menu
  • Chi Siamo
  • Consulenza e Marketing
  • Coaching
  • Academy
  • Formazione Tailor Made
  • Calendario Corsi
  • Blog
  • Contatti
Cerca
Chiudi
  • info@myp.srl
  • 0245494841
Cerca
  • info@myp.srl
  • 392.1680070
  • Mario Alberto Catarozzo
  • puntosudiME
  • Il futuro delle professioni
  • Giovedì in diretta
  • MYP Alumni
  • MYPLACE E-learning Academy
Menu
  • Mario Alberto Catarozzo
  • puntosudiME
  • Il futuro delle professioni
  • Giovedì in diretta
  • MYP Alumni
  • MYPLACE E-learning Academy
  • Chi Siamo
  • Consulenza e Marketing
  • Coaching
  • Academy
Menu
  • Chi Siamo
  • Consulenza e Marketing
  • Coaching
  • Academy
  • Formazione Tailor Made
  • Calendario Corsi
  • Blog
  • Contatti
Menu
  • Formazione Tailor Made
  • Calendario Corsi
  • Blog
  • Contatti
Torna al blog
ris-ico-blog

Blog

Cattive abitudini: si possono cambiare?

  • Blog, Crescita personale
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su email
Email
Condividi su print
Print
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su email
Condividi su print
  • Mario Alberto Catarozzo - CEO MYPlace Communications
  • Copyright MYPlace Communications
  • Agosto 15, 2018

Indice dei contenuti

Parliamo oggi di abitudini, buone e cattive. Un’abitudine è la ripetizione automatica di gesti, pensieri, modi di fare, che sono stati così allenati da non passare più dalla coscienza e non richiedere più attenzione. Si viaggia col pilota automatico, senza pensare. Guidiamo l’auto senza pensare più ai singoli movimenti di guida, come mettere la freccia o guardare nello specchietto retrovisore o cambiare marcia. Facciamo sempre la stessa strada per andare al lavoro; apriamo i social sul telefonino con movimenti automatici; andiamo nello stesso bar a prendere il caffè, sempre lo stesso; accendiamo il computer, digitiamo password, salutiamo allo stesso modo, mangiamo alla stessa ora, mangiamo la frutta a fine pasto…potremmo continuare a lungo.

Tutte queste sono abitudini, comportamenti a cui non facciamo più caso, perché ripetuti all’infinito giorno per giorno.

Tutta questione di velocità

Le abitudini fanno parte di un meccanismo di euristica, cioè di semplificazione del nostro modo di vivere, che ci permettono di risparmiare tempo ed energie. Pensate se ogni giorno dovessimo fermarci a prendere decisioni sul come guidare in auto, sui gesti da compiere per aprire una porta, sul come salire le scale mobili; spenderemmo troppo tempo e troppe energie. Per questo il nostro software mentale, che utilizza un principio di “economia”, ha elaborato come soluzione le abitudini, per permetterci risposte veloci, a basso consumo energetico e già sperimentate quanto agli effetti.

Una strategia per tutto

Piccolo problema è che accanto alle buone abitudini, quindi comportamenti e modi di pensare funzionali, esistono anche cattive abitudini, disfunzionali, appunto. L’essere umano è strategico per definizione, non fa nulla senza una ragione e uno scopo. Il punto è che a volte gli scopi non sono ben definiti, oppure cambiano nel tempo, mentre i comportamenti abitudinari restano sempre gli stessi. Ecco allora che quel modo di pensare o di comportarsi un tempo utilissimo… oggi non lo è più. Questa è la sfida del cambiamento, riuscire ad essere consapevoli del contesto e dei suoi mutamenti e cambiare con esso, adeguarsi. L’evoluzione umana si è retta proprio intorno a questo principio evolutivo, cioè la capacità di adattamento. Come ci insegna lo zio Charles (Charles Darwin)

“Non è il più intelligente della specie e neppure il più forte a sopravvivere, bensì colui che si adatta meglio ai cambiamenti”.

Flessibili o rigidi?

Ecco che la flessibilità e l’adattabilità diventano doti fondamentali per avere successo nella vita e per vivere felici. La rigidità, al contrario, è un problema. Spesso vengono scambiati questi due concetti con categorie morali: il flessibile è un incoerente e il rigido uno legato ai propri valori. Ma non è così! Sbagliato! Flessibilità vuol dire elasticità, capacità di mettersi in discussione e capacità di essere consapevoli. Rigidità è spesso pigrizia, paura, incapacità di fare scelte nuove.

Cerchiamo di capire allora cosa porta a diventare l’essere umano “abitudinario per natura” e come possiamo introdurre cambiamenti utili a vivere bene e avere risultati nella vita.

Come nasce un’abitudine

Dal punto di vista neurologico, l’abitudine nasce quando alimentiamo ripetutamente un circuito neurale. In sostanza, come abbiamo visto, il pensiero e l’azione nascono da un cablaggio di neuroni che si avvicinano l’un l’altro formando una rete di connessioni. Per il principio della plasticità neuronale, più noi alimentiamo (quindi utilizziamo) quel circuito, più lo rinforziamo e l’impulso elettro-chimico di cui si compone il nostro pensiero viaggia veloce. In base al principio di economia, il nostro cervello tende ad utilizzare prevalentemente i circuiti neurali più veloci, che pertanto verranno utilizzati ancora più di frequente. Ecco che nasce quel circolo virtuoso o vizioso (a seconda che siano abitudini funzionali o disfunzionali) che si chiama abitudine.

Come possiamo, dunque rendere un modo di pensare e di agire un’abitudine?

Semplice: dobbiamo ripetere, ripetere, ripetere.

La ripetizione è la mamma di tutte le abilità.

Solo così rinforzeremo il relativo circuito neuronale, finchè sarà così forte da essere scelto automaticamente dal cervello in un meccanismo automatico di stimolo-risposta. Ecco, è nata una nuova abitudine. Da qui possiamo capire perché i cambiamenti sono in discesa. Il difficile è iniziare, rompere il ghiaccio, poi, una volta che la strada è tracciata, sarà sempre più semplice percorrerla.

Come cambiare un’abitudine

Chiediamoci allora come possiamo cambiare abitudini disfunzionali. L’errore tipico è lavorare su ciò che non funziona. Infatti, continuando a pensare ciò che non dobbiamo fare, ciò che non va etc…, paradossalmente alleniamo il circuito neurale che sottende il comportamento disfunzionale, rinforzandolo. Cosa fare allora? Dobbiamo allenare l’alternativa che vogliamo introdurre, finchè questa diventi più forte dell’altra e quindi diventi la nuova abitudine che sostituirà quella disfunzionale. Pensate ad un’abitudine alimentare che volete modificare, per esempio prendere il caffè senza zucchero. Non dovete continuamente dirvi che il caffè deve essere senza zucchero, ma dovete solo cominciare a berlo amaro. All’inizio vi farà schifo, ma tenete duro. Volta per volta migliorerà, finchè vi verrà automatico berlo amaro e vi sembrerà strano chi mette lo zucchero.

Ricordate, infine, che ogni cambiamento è come una samba: un passo avanti, un passo indietro, un passo a lato. Una volta vi riesce, una volta vi sembra di ripiombare indietro, una volta vi riesce a metà.

Tenete duro, la costanza è la base del cambiamento e del successo.

Mario Alberto Catarozzo - CEO MYPlace Communications

  • Formatore e Business Coach professionista

UNISCITI ALLA NOSTRA COMMUNITY:

Linkedin-in
Twitter
Facebook-f
Instagram
Youtube
Telegram-plane
  • Iscriviti alla Newsletter
  • Scopri il mondo di MYPlace
PrecedentePrecedenteDi che sostanza sono fatti i nostri pensieri?
SuccessivoL’evoluzione ci ha portato fin qui. Ecco come il cervello gestisce tutto.Successivo
Torna al blog

Risorse correlate

Podcast

113 – Viva l’Italia! | Buongiorno Felicità!

16 Marzo 2020

Video

02 – Media training: come gestire gli strumenti di comunicazione digitale

4 Maggio 2020

Ebook, Innovation Studio

Guida pratica a YouTube per l’attività professionale

29 Agosto 2019

RISORSE GRATUITE

ris-ico-blog

Blog

Marketing per studi legali

Mindfulness e business

2-icona-risorsa

Podcast

413 – Vivere con entusiasmo | Buongiorno Felicità!

406 – Ridere, ridere, ridere! | Buongiorno Felicità!

3-icona-risorsa

Video

Dal passaparola al branding

5-icona-risorsa

Ebook

La comunicazione efficace in studio e in azienda

Mario Alberto Catarozzo

Icona-glossario

Glossario

e Audio-Glossario

Leggi e ascolta le spiegazioni

#ascoltailtuofuturo

Collaboriamo con

Canali

  • MYP Video
  • MYP Podcast
  • MYP Blog
  • MYP Publishing
  • MYP Glossario

Scopri il nostro mondo:

  • Mario Alberto Catarozzo
  • puntosudiME
  • Il futuro delle professioni
  • Giovedì in diretta
  • MYPLACE E-learning Academy
  • MYP Alumni

Mappa pagine del sito

Mappa articoli del blog

Dal Blog

13 Gennaio 2021

Marketing per studi legali

7 Gennaio 2021

Mindfulness e business

10 Dicembre 2020

2020, Covid e calcinculo. Vi racconto cosa accadde nel 2020.

4 Ottobre 2020

Il futuro professionale? Decidete se essere lettori o scrittori

27 Settembre 2020

Il tempo che non c’è mai

28 Agosto 2020

Perché un libro sul futuro della professione?

Prossimi corsi

29 Gennaio 2021 (inizio percorso)

MASTER IN BUSINESS
WEBINAR – ON LINE
PERCORSO DI 8 GIORNATE

11 Gennaio 2021

SVILUPPAILTUOFUTURO 14/26 ANNI
WEBINAR – ON LINE
3 CORSI

11 Marzo 2021

ZERO PAURE
WEBINAR – ON LINE
SEMINARIO DI MEZZA GIORNATA

12 Marzo 2021

ZERO LIMITI
WEBINAR – ON LINE
SEMINARIO DI MEZZA GIORNATA

15 Marzo 2021 (inizio corso)

Web Innovation Studio
WEBINAR – ON LINE
CORSO DI 3 GIORNATE

Iscriviti alla newsletter

Riceverai le nostre promozioni fatte su misura per te

    QUESTO SITO È PROTETTO DA RECAPTCHA E LA PRIVACY POLICY E TERMS OF SERVICE DI GOOGLE.

    Linkedin-in
    Twitter
    Facebook-f
    Instagram
    Youtube
    Telegram-plane
    • © Copyright 2021
    • MYPlace Communications S.r.l.
    • Via Eustachi 31
    • 20129 Milano
    • P. Iva 09435070967
    • Condizioni Generali di Contratto
    • Privacy Policy e Cookie Policy

    Cookie
    ll presente sito utilizza cookie tecnici di navigazione o sessione, strettamente necessari per il funzionamento del sito o per consentire all'utente di usufruire dei contenuti.
    I nostri partner raccolgono dati e utilizzano i cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore.
    Fornendo il consenso autorizzi noi e i nostri partner ad elaborare le informazioni necessarie alla corretta navigazione del sito e fruizione dei servizi associati.
    ACCETTO
    Gestisci le opzioni
    Puoi cambiare la tua scelta in qualsiasi momento nel nostro centro privacy.
    Informativa sulla Privacy

    Centro Privacy

    Centro Privacy

    Puoi configurare le tue preferenze per i cookies.
    Per maggiori informazioni visita la pagina Privacy Policy e Cookies Policy.
    Necessario
    Sempre attivato

    Cookie tecnici di navigazione o sessione, strettamente necessari per il funzionamento del sito o per consentire all'utente di usufruire dei contenuti. Questi cookies non registrano alcun dato personale.

    Non necessario

    Mario Alberto Catarozzo

    Formatore, Business Coach professionista e Consulente, sono specializzato nel mercato dei liberi professionisti e studi professionali dell’area giuridica-economica: avvocati, notai, consulenti del lavoro, commercialisti, manager e imprenditori. Sono CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione per il mondo business e da oltre 20 anni mi occupo di comunicazione ed editoria (sono stato manager in Maggioli Editore e Il Sole 24 Ore). Ho conseguito la qualifica di Licensed NLP Coach™ rilasciata dalla Society of NLP di Richard Bandler (USA) e ho due specializzazioni: Team Coach Professionista e Life Coach Professionista. Ho due livelli di specializzazione in PNL, Practitioner e Master Practitioner. Presso la STC Nardone Group mi sono formato in Problem Solving e Coaching Strategico®. Speaker al TEDxModena e al Philip Kotler Marketing Forum, collaboro con diverse Università, Ordini professionali e Associazioni di categoria sulle tematiche soft skills e strumenti di managerialità. Sono direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore, dedicata alle soft skills e strumenti di managerialità per professionisti e studi professionali, e autore di diverse pubblicazioni in tema di soft skills e crescita personale e professionale. Sono Associate Certified Coach (ACC), presso la International Coach Federation (ICF) e Coach Professionista Associato AICP (Associazione Italiana Coach Professionisti).