Voglio diventare ricco. Voglio essere felice. Voglio dimagrire. Voglio prendere la vita con più calma.
Potremmo continuare nella lista dei buoni propositi, salvo che poi tutto si sgonfia giorno dopo giorno e non accade proprio nulla…
Perché va così?
La domanda ce la saremo posti mille volte e mille volte abbiamo risposto allo stesso modo: non appena avrò finito questo progetto potrò rallentare; aspetto le vacanze per rilassarmi; non appena avrò il coraggio farò; quando sarò in pensione; ancora un anno e poi…
Certo che non accade nulla! Stiamo tergiversando, trovando alibi, creando illusioni e in qualche modo ci stiamo ingannando da soli. Cosa fare allora? Cosa può davvero attivare un processo di cambiamento?
Sicuramente la motivazione è importante, è la leva principale del cambiamento.
Importante è anche sapere cosa si vuole ottenere, quindi la chiarezza di obiettivi e importante è anche avere delle competenze, cioè sapere come fare per raggiungere il risultato.
Tutto questo lo abbiamo visto più volte nei nostri articoli sulla motivazione, sugli obiettivi e sul coaching.
Manca ancora un pezzetto, tuttavia: la mentalità del cambiamento.
Cosa intendiamo con ciò?
Per ottenere un risultato, dobbiamo cominciare ORA a pensare come se lo avessimo già ottenuto. Così, bisogna pensare da magri se vogliamo dimagrire; bisogna pensare da ricchi se vogliamo arricchirci; bisogna pensare da persone felici se vogliamo diventare persone felici.
Vediamo meglio cosa significa tutto ciò.
Se siamo sovrappeso e al mattino andiamo a fare colazione al bar abbiamo due possibilità: pensare da grassi e allora davanti alla brioche alla nutella ci diremo “va beh dai, una brioche in più o in meno che differenza fa!” e brandiremo tra le mani la nostra brioche con buona pace della linea; oppure possiamo pensare da magri e allora ci diremo “no, ora che sono in forma non voglio riprendere i chili, per cui cara brioche resta pure dove sei”.
Secondo esempio: pensare da ricchi. Molti pensano che ciò significhi sperperare i soldi, fare spese folli, indebitarsi. No, cari miei, questo lo fanno i figli dei ricchi. I ricchi stanno molto attenti ai propri soldi e ragionano in modo che i soldi producano soldi. Non è un caso che tutti coloro che hanno vinto grandi somme sono finiti sul lastrico: pensavano da poveri, quindi non sapevano investirli per farli fruttare, non avevano la mentalità giusta.
Infine, la felicità. Se volete diventare persone felici dovete da questo momento cominciare a pensare come se lo foste e allora farete scelte tipiche delle persone felici, dove cosa tira cosa e con maggior velocità e probabilità lo diventerete, perché creerete le condizioni giuste. L’inganno è invece pensare che quando avrò le condizioni per essere felice lo diventerò, sbagliato. Anche se tutto andasse bene, potrei temere una malattia, il fato, la sfiga. Neanche allora saprò essere felice, quindi.
In conclusione, dovete già comportarvi come se una cosa fosse già presente se volete aumentar le probabilità che ciò accada.
Bene, non vi resta che partire, ora! E poi continuare con costanza e fiducia, i risultati arriveranno.