Abbiamo parlato nel nostro ultimo post di come iniziare bene la giornata dal punto di vista dell’autostima. Oggi, sempre nell’ottica di introdurre piccoli, costanti miglioramenti nella nostra vita, parliamo di come dare avvio alla giornata con buone abitudini alimentari e non solo. In sostanza, cosa fare dal momento in cui apriamo gli occhi per aiutarci ad ingranare con la marcia giusta e, perché no, con piacere il nostro viaggio quotidiano tra mille avventure. Poichè non sono un nutrizionista, lascio a loro il compito di specificare gli alimenti più adatti, a noi qui interessa capire quali sono le sane abitudini per star bene e sentirci in forma, in modo da poter dare il meglio di noi durante il giorno.
Come al solito, partiamo dall’ottica evoluzionista e facciamo a ritroso due passi fino a 50.000 anni fa, dove anche il nostro progenitore, l’uomo primitivo si alzava al mattino e da lì prendeva avvio la sua lotta per la sopravvivenza. Ancora oggi questa lotta è attuale, solo che il nostro organismo è ancora “settato” su quel tipo di sopravvivenza, alimentare e difensiva, mentre la nostra mente cognitiva deve affrontare una sopravvivenza più complicata, se vogliamo: un mix di sopravvivenza culturale, sociale e infine biologica. Ma tant’è e quindi ci prendiamo ciò che passa il convento e impariamo a convivere con chi siamo oggi.
Allora, dicevamo, siamo all’ora del risveglio al mattino. Strilla la sveglia! Qui ce n’è di tutti i colori: da quelli che si rintanano sotto le coperte fino all’ultimo secondo per poi gettarsi in strada con ancora i segni del cuscino; chi si alza due ore prima perché ha il pit stop obbligatorio in bagno dove consuma le sue migliori letture; chi si alza ed è un diesel (la mia amica Francesca) e non vuole sentire mosca volare e chi invece si alza e magicamente è già vispo come un grillo (l’altra mi amica Anastasia). Vediamo le abitudini più particolari: c’è chi si alza e come prima cosa accende la prima sigaretta “che ti fuma in gola un po’ di tosse” (per dirla alla Baglioni), oppure chi come prima cosa si fa un bel caffè bollente, o chi non mangia nulla perché al mattino ha lo stomaco chiuso. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Ma queste abitudini fanno bene? Sono salutari? O, per dirla più da coach, utili?
Allora, partiamo da qui. Di notte il nostro metabolismo rallenta. Respiriamo più lentamente e in modo più superficiale. Non ci idratiamo. La notte serve a riposarsi; serve all’organismo non solo per recuperare le energie, ma anche per fare il check up generale: riparare i danni e farci ripartire il giorno dopo nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Fin qui la natura fa la sua parte. E noi? Dico, noi la nostra parte la facciamo per aiutarci?
Fumare al mattino? Non va bene! Neanche il resto del giorno, a dire il vero. Bere come prima cosa un caffè appena svegli? Meglio di no. Ingurgitare la brioches piena di burro? No. Rimanere digiuni? Non va bene. Buttarsi per strada senza il tempo di respirare? No buono.
E allora? Beh al mattino si tratta di riattivare il metabolismo, ossigenare l’organismo e reidratarlo dopo una lunga notte. Si tratta di dare segnali al sistema immunitario che tutto parte al meglio. Si tratta di trasmettere al nostro intestino e stomaco (non solo) che c’è cibo in quantità, per cui il segnale che lanceranno sarà di non preoccuparsi, di non dover attivare restrizioni, ma di poter esagerare col consumo di energie perché ce n’è in abbondanza. Quindi? Colazione abbondante al mattino!!!
Come fare tutto ciò? Vediamo, sempre nell’ottica del coaching.
La premessa da cui partire è che noi siamo ancora oggi come i nostri progenitori di 50.000 anni fa. Per cui il nostro organismo mette in atto ancora le stesse procedure: cibo scarso=rallentiamo il consumo; cibo abbondante=oggi si sciala, consumiamo senza problemi; mangiare in abbondanza serve per accumulare riserve per i momenti di carestia (che nell’uomo cacciatore di 50mila anni fa ci stava, oggi direi di no); movimento=vita, perché siamo nati per correre, per muoverci.
Alcuni punti fermi da considerare per partire bene al mattino:
- ossigenarsi: dopo una lunga notte è utile fare dei respiri profondi, diciamo una decina possono andar bene, per riprendere “contatto” con noi stessi e per ossigenare l’organismo; meglio con una bella finestra aperta (attenti in questi giorni al freddo!);
- idratarsi: un bel bicchiere d’acqua fresca al mattino per ridare all’organismo un po’ di sani liquidi dopo la notte;
- riattivare la muscolatura: il famoso stretching, anche blando, per pochi minuti serve ad allungare i muscoli, riattivarli, migliorare la circolazione; avete presente durante le vacanze i famosi “risvegli muscolare” del mattino nei villaggi? Ecco qualcosa di simile, anche in piedi, se il caso;
- un po’ di ginnastica ai muscoli del viso e delle spalle: serve per rilassare la nostra espressione (spesso già incazzata al mattino) e per rilassare muscoli delle spalle e del collo, spesso tesi a causa di posture strane assunte in ufficio davanti al computer o sulla poltrona di casa davanti alla tv;
- fornire un buon messaggio al nostro sistema immunitario partendo dall’assumere un po’ di frutta fresca e colorata come prima cosa: kiwi, spremuta di arancia, frutti rossi, banana;
- niente marmellate zuccherate, niente zucchero nel caffè (sarebbe meglio), niente brioches o frollini (ricchi di grassi e poveri di sostanze nutritive), niente pancetta, bacon e uova fritte;
- sì invece a marmellate senza zucchero, pane integrale (vero) o simili, the e bevande non zuccherate, latte di riso o soya;
- sì a mandorle, noci, nocciole, ricche di proteine che il nostro organismo non può produrre da solo;
- ok al caffè (buono! e senza zucchero sarebbe meglio);
- niente televisione al mattino!!! Primo, perché il telegiornale è fonte solo di tragedie, disastri, tasse ed è il modo migliore per partire con ansia e stress; se proprio non ce la fate a tenere lontano da voi il telecomando guardatevi Happy Days o la famiglia Bradford o Love Boat oppure un bel cartone animato con i vostri figli; tutto meglio che il telegiornale!
- ottimo il movimento: una bella nuotata in piscina prima di andare al lavoro; due passi prima di entrare in ufficio; le scale a piedi invece che l’ascensore ecc.;
- cominciare con una piccola gratificazione non guasta: il magazine che mi piace; il bar giusto dove sedermi 5 minuti a bere un buon caffè; due passi a vedermi i negozi o, per chi è fortunato a vivere al mare, a guardarmi due onde.
Come vedete è una questione di buone abitudini. E’ solo all’inizio un po’ difficile perché dobbiamo introdurre delle novità, ma dopo qualche giorno quelle novità diventeranno le nostre nuove compagne di viaggio e non potrete più farne a meno e il benessere ringrazierà!