COME ESSERE EFFICACI LAVORANDO IN SMART WORKING
I professionisti in queste settimane di emergenza da Covid-19 stanno lavorando più di prima.
Il punto è come stanno lavorando e se ciò che stanno facendo è efficace, oppure no.
Da un articolo pubblicato oggi sul New York Times emerge come ci siano delle forti disuguaglianze e disomogeneità nell’uso degli strumenti di smart working a seconda della tipologia di lavoro svolto e di fascia sociale.
In sostanza, siamo tutti stati messi nelle stessa condizione, isolamento in casa, ma non tutti possiamo o stiamo reagendo allo stesso modo. In alcuni casi non si può fare altrimenti, pensate a chi fa il cameriere, non ha modo di lavorare da casa; tuttavia, la differenza riguarda anche la cultura tecnologica di ciascuno di noi e la dotazione tecnologica.
COSA CI STA INSEGNANDO LO SMART WORKING?
Detta in altro modo, non tutti sanno lavorare da casa, o perché non hanno gli strumenti adeguati (Internet, pc portatili), oppure perché non sanno o non vogliono farlo: resistenze al cambiamento.
La conseguenza immediata è che coloro che non stanno lavorando in smart working sono completamente fermi nelle attività lavorative, con danni decisamente maggiori di coloro che stanno portando avanti a distanza il lavoro, in attesa di ritornare a pieno ritmo.
Per gli studi legali è un passaggio storico fondamentale quello che stiamo attraversando. Infatti non solo devono mettere mano alla fantasia e alla flessibilità improvvisando uffici in casa a dotandosi di strumentazioni tecnologiche, ma hanno l’opportunità per testare nuove modalità di lavoro e di organizzazione, modalità che in una fase successiva potrebbero rivelarsi soluzioni utili per ottimizzare e razionalizzare il lavoro riducendo sprechi di risorse.
Lo smart working ci sta insegnando che possiamo lavorare in team a distanza, che sedi diverse possono lavorare come se fossero una sola. Gli strumenti di videoconference ci stanno insegnando che si possono gestire i clienti a distanza, che si può fare formazione a distanza e anche convegni. Il cloud ci sta dimostrando tutta la potenza di avere sempre a disposizione al documentazione di studio per poter lavorare in qualunque momento e location. Insomma, questo shock si dimostrerà molto utile per l’aggiornamento della mentalità e dell’organizzazione di studio legale e della professione di avvocato intera.
COSA FARE ADESSO IN QUESTO PERIODO DI FORTE INCERTEZZA?
Il momento storico è di quelli straordinari che entrano di diritto nei libri di storia. Come in una partita di pallavolo, questo stop improvviso delle attività rappresenta un time-out, solo che non è stato voluto, ma ce lo siamo trovati.
E allora che fare di intelligente?
Demoralizzarsi e preoccuparsi ha poco senso, perché nessuno riesce ad immaginare come sarà il futuro e cosa ci troveremo dopo questo periodo così eccezionale.
La miglior strategia, dunque, è investire su di noi per farci trovare preparati a qualunque scenario si presenterà.
- Cosa c’è di più strategico e duraturo che investire su di sè?
- Da dove partire?
- Cosa ci serve con certezza?
Per rispondere a queste domande abbiamo trasformato i nostri corsi d’aula in corsi fruibili a distanza in webinar live. I primi tre corsi in webinar in programma ad aprile si focalizzano sull’unica certezza che abbiamo e cioè che saremo NOI a creare il futuro.
Ecco perché siamo partiti da ZERO PAURE, per lavorare sul nostro stato emotivo e diventare più forti nella gestione delle emozioni; ZERO LIMITI, per svincolarci da tutte le limitazioni culturali che ci hanno finora bloccato nell’esprimere il nostro potenziale e RINNOVA IL TUO BUSINESS, per avere consapevolezza del futuro della professione, del mercato e prepararci.
Vi aspetto in aula (webinar on line in diretta) in questi tre eventi di aprile 2020.
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