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Con App e social, la newsletter di Studio è da rottamare?

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Social network
e App stanno mandando in pensione la buon vecchia newsletter dello Studio?

La domanda è lecita, se consideriamo che gli ultimi dati ci dicono che l’accesso al web da mobile ha superato a fine 2013 quello da desktop e così anche il file sharing, lo scambio di file.

Lo scenario futuro

Cosa ci fa pensare tutto ciò? Che in futuro anche i clienti dei professionisti più tradizionalisti incalliti utilizzeranno come abitudine gli smartphone e i tablet non solo per giocare con i figli o scambiare le foto delle vacanze con gli amici, ma anche per dialogare con il proprio consulente legale e fiscale. Ciò comporterà che molti degli allegati verranno letti dal cliente dello Studio professionale sui mobile, in mobilità. Di conseguenza la newsletter in pdf, magari anche bella corposa quanto a numero di pagine, sarà ben poco gestibile su schermi di piccole dimensioni, verrà sempre meno stampata e il più delle volte finirà sepolta dalla cronologia delle email in arrivo. Conclusione? Il cliente apprezzerà e fruirà sempre meno della fatica fatta dal consulente per fornirgli contenuti e aggiornamenti. Insomma, la newsletter diventerà uno strumento sempre meno efficiente ed efficace per lo Studio.

Vantaggi dell’App rispetto alla newsletter

I nuovi strumenti che si stanno affermando, anche nelle libere professioni, per la gestione delle relazioni “istituzionali” dello Studio sono le App e i social media. Le App, come abbiamo avuto modo di affrontare in nostri precedenti post, sono applicazioni che, una volta installate sul proprio device, permettono di fruire di contenuti e servizi offerti dal gestore dell’App (in questo caso lo Studio professionale). Tra questi servizi rientrano articoli scritti dallo Studio, video, ebook, news, segnalazione di eventi e quant’altro riguarda lo Studio e le materie di interesse per i clienti dello Studio. L’App, pertanto, non è semplicemente un sostituto tecnologicamente più fruibile ed evoluto della newsletter, ma un canale diretto di comunicazione a tercentosessanta gradi dello Studio con i propri clienti (e più in generale con chiunque abbia scaricato dallo Store e installato l’App sul proprio device mobile).

Possiamo di seguito riassumere i vantaggi dell’App:

  • possibilità di inserire qualunque tipo di contenuto (non solo testi, ma anche video, immagini, podcast ecc.);
  • notifiche push, che avvertono l’utente della presenza di nuovi contenuti;
  • possibilità di scaricare “in local”, oppure vedere in streaming i contenuti video più pesanti;
  • possibilità (in alcune App) per il cliente di filtrare per tag i contenuti di interesse da ricevere;
  • possibilità (in alcune App) di avere l’area riservata con cui dialogare con clienti specifici.

Vantaggi dei social rispetto alla newsletter

I social permettono di dialogare con i propri clienti in modo costante. Certo, inserire nei social contenuti vuol dire non avere privacy, ma al contrario utilizzare piazze virtuali di risonanza delle notizie per creare condivisione e viralità.

Lo Studio può utilizzare, per esempio, Twitter per comunicare scadenze, news, notizie; così come può creare un gruppo Linkedin chiuso a cui invitare i propri clienti; oppure può creare un gruppo su Google+ (chiuso o aperto) e su Facebok. Il vantaggio è la velocità dell’informazione, la condivisione, il confronto. Cose che, con la newsletter, si perdono.

Certo, per poter fruire di tutto ciò è necessario avere una clientela tecnologicamente avanzata nell’uso degli strumenti che il web 2.0 mette a disposizione.

Il mio suggerimento è quello, come abbiamo evidenziato nel precedente articolo di questo Blog, di procedere un po’ alla volta, affiancando a vecchi strumenti a cui sono abituati i clienti, nuovi strumenti a cui vanno educati un po’ alla volta.

Fare pratica, mettersi alla prova, fare test e “smanettare” un po’ sono comunque attività necessarie per arrivare senza affanno al salto che ci attende dietro l’angolo.

Buon lavoro!

Mario Alberto Catarozzo

Formatore, Business Coach professionista e Consulente, è specializzato nell’affiancare professionisti, manager e imprenditori nei progetti di sviluppo e riorganizzazione.
È fondatore e CEO di MYPlace Communications, società dedicata al marketing e comunicazione nel business. Nella sua carriera professionale è stato dapprima professionista, poi manager e infine imprenditore. Per questa ragione conosce molto bene le dinamiche aziendali e del mondo del business. Si è formato presso le migliori scuole di coaching internazionali conseguendo le maggiori qualifiche del settore.
Collabora con Enti, Istituzioni e Associazioni professionali e di categoria e lavora con aziende italiane e internazionali di ogni dimensione, dalle pmi alle multinazionali.
È autore di numerosi volumi dedicati agli strumenti manageriali e di crescita personale e professionale. È direttore della collana Studi Professionali di Alpha Test Editore e autore de “Il Futuro delle professioni in Italia” edito da Teleconsul editore.
Professional Certified Coach (PCC), presso la International Coach Federation (ICF).
Per sapere di più sulle attività di formazione, coaching, consulenza e marketing visita i siti:

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Per info e contatti: coach@mariocatarozzo.it.