Si sa che procedere a braccio non è una buona idea e nessuno si avventurerebbe mai in un lungo viaggio senza una mappa e senza aver tracciato su di essa una rotta. Sapere dove vogliamo andare, quale strada seguire, con quali risorse è dunque il primo passo fondamentale.
COS’È L’ANALISI S.W.O.T.
Gli studi professionali possono trarre vantaggio dall’analisi S.W.O.T. (S.W.O.T. definizione: Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats) tanto quanto qualsiasi altra impresa, soprattutto perché il loro successo è così inestricabilmente legato alla redditività, alla reputazione e alla produttività.
La matrice S.W.O.T. esamina i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce, evidenzia i fattori interni ed esterni che influenzano la reputazione o la capacità dell’azienda di attrarre e trattenere i clienti, nonché la fattibilità dei continui progressi e della redditività aziendale.
LE 4 AREE DELL’ANALISI S.W.O.T.
Vediamo quindi quali sono le 4 aree di analisi S.W.O.T. utili per fare il quadro della situazione dello studio professionale e ipotizzarne la sua evoluzione futura sul mercato.
1. I punti di forza dello studio
Come prima azione elencate i fattori interni del vostro studio che rafforzano l’organizzazione. Esempi di fattori interni includono collaboratori altamente qualificati o eccezionalmente bravi in una specifica area di consulenza. Inoltre, la forza del vostro studio include il supporto amministrativo, un team di assistenti o consulenti che lavorano in collaborazione con gli altri professionisti. I punti di forza tangibili come la tecnologia all’avanguardia, un fatturato elevato e costi bassi sono ugualmente importanti per sostenere il successo.
2. I punti di debolezza dello studio
La seconda fase dell’analisi del diagramma S.W.O.T. consiste nell’individuare i punti di debolezza per capire dove si è più vulnerabili. Preparate quindi un elenco di punti di debolezza interni che potrebbero bloccare o ostacolare il successo dello studio. Ad esempio, alcuni potrebbero includere l’incapacità dei professionisti più esperti di portare nuovi clienti, oppure un numero enorme di pratiche lavorate che ancora rimangono in attesa del saldo dei pagamenti. Altri punti di debolezza possono essere i sistemi di fatturazione poco efficienti che prolungano le tempistiche degli incassi o problemi di sintonia con il personale che influiscono sulla produttività o sul coinvolgimento dei dipendenti.
3. Le opportunità da cogliere nel breve, medio e lungo termine
Nella terza fase è richiesto di mappare le opportunità dello studio o i fattori esterni dai quali lo studio professionale dipende per la sua sostenibilità. Un esempio è la firma di un contratto di collaborazione con un nuovo partner il cui portafoglio clienti migliorerà in modo significativo la base di quelli del vostro studio. Le opportunità includono, ad esempio se siete uno studio legale, l’attenzione dei media sul vostro studio e le cause vinte dai legali che lavorano per voi. Questo potrebbe portare a nuovi affari da clienti esistenti o attirarne di nuovi.
4. Le minacce esterne del mercato
Per concludere il diagramma S.W.O.T. vanno ricercate le minacce esterne che potrebbero presentarsi nel corso dell’attività professionale. Minacce significative potrebbero essere rappresentate dalla fusione di uno studio concorrente con uno studio internazionale che guida la classifica di quelli più riconosciuti. Le minacce includono la chiusura delle attività dei clienti, la riduzione del numero di consulenze o della vostra base di clienti. Nuove leggi o normative potrebbero diventare una minaccia esterna per lo studio. Ad esempio, se siete specializzati nella consulenza in una determinata materia che una legge dello Stato decide di rendere gratuita, pur continuando a offrire quel servizio perderete fatturato.
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PER CONCLUDERE
Abbiamo visto come anche gli studi professionali non possono esimersi da sottoporre la propria attività ad un’analisi S.W.O.T. per fare il punto della situazione e pianificare i passi futuri.
La prima azione dell’analisi del diagramma S.W.O.T. da mettere in atto è ricercare i punti di forza interni, la seconda è identificare quelli di debolezza che potrebbero ostacolare il successo della vostra attività, per poi passare ai fattori esterni con l’analisi delle opportunità offerte dal mercato e delle minacce che potrebbero arrivare ad esempio dai vostri concorrenti e dall’emanazione di nuove leggi che possano sfavorirvi o arrecarvi danno a livello di fatturato e business in generale.

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